IMMAGINI 3D E 4K (ALTA RISOLUZIONE VIDEO) PER UNA MAGGIORE DEFINIZIONE DEGLI ORGANI INTERNI, STRUMENTI PIU’ LEGGERI E MANEGGEVOLI Reviewed by on . Rating: 0

IMMAGINI 3D E 4K (ALTA RISOLUZIONE VIDEO) PER UNA MAGGIORE DEFINIZIONE DEGLI ORGANI INTERNI, STRUMENTI PIU’ LEGGERI E MANEGGEVOLI

IMMAGINI 3D E 4K (ALTA RISOLUZIONE VIDEO) PER UNA MAGGIORE DEFINIZIONE DEGLI ORGANI INTERNI, STRUMENTI PIU’ LEGGERI E MANEGGEVOLI

Un nuovo salto di qualità per le unità operative chirurgiche dell’Ulss 4.
Nelle sale operatorie di San Donà di Piave e Portogruaro sono infatti in arrivo 5 colonne laparoscopiche, di ultima generazione, con risoluzione video 4K (alta risoluzione) e 3D.

Le nuove apparecchiature saranno dotate di monitor di grandi dimensioni che permetteranno anche la visione tridimensionale degli organi interni; saranno inoltre provviste di luci a led a basso consumo energetico, di telecamera ad alta definizione con ottiche a 0 e 30 gradi, e di connessioni tra strumento e paziente riscaldate ultraleggere.

“All’Ulss 4 già venivano utilizzate apparecchiature di prima generazione con tecnologie 4K e 3D nella chirurgia mininvasiva, e oltre a questo da tre anni all’ospedale di Portogruaro viene utilizzata anche la chirurgia robotica con la piattaforma Da Vinci – spiega il direttore del Dipartimento chirurgico, Francesco Fidanza –. Le apparecchiature in arrivo sono di ultima generazione e rappresentano un nuovo ulteriore sviluppo della tecnologia in quanto sostituiranno modelli precedenti. Consentiranno al chirurgo di vedere con maggiore dettaglio gli organi interni e quindi di intervenire con maggior precisione. Tutto questo, sempre nell’ambito della chirurgia mininvasiva, si traduce in maggiore sicurezza e migliori performance per il chirurgo ma soprattutto per il paziente che beneficerà di interventi più rapidi e di un recupero post operatorio più breve”.

Le colonne sono inoltre fornite di modulo “ICG”, un optional che permetterà ai chirurghi di visualizzare la vascolarizzazione dei tessuti durante l’intervento e di controllare la situazione anatomica di alcuni distretti; questo grazie ad un colorante, il verde di indocianina, iniettato per via endovenosa.

Gli interventi in laparoscopia o chirurgia mininvasiva vengono eseguiti con strumenti (pinze, forbici, elettrocoagulatori, suturatrici) introdotti nell’addome del paziente attraverso alcune cannule; le operazioni chirurgiche vengono effettuate seguendo le immagini su monitor di grandi dimensioni, nel caso di colonne laparoscopiche in 3D con l’impiego di occhiali che permettono la visualizzazione tridimensionale.

Rispetto alla chirurgia tradizionale questa tecnica permette al Paziente un recupero fisico/funzionale molto più veloce e anche l’impatto estetico dell’intervento (piccoli fori sull’addome anziché la tradizionale incisione con bisturi) è ridotto ai minimi termini.

Fonte: Comunicato stampa

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