ZOTTIS E PIGOZZO (PD): “A CAORLE DA QUASI DUE ANNI IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO È SENZA MEDICO DURANTE AUTUNNO E INVERNO” Reviewed by on . Rating: 0

ZOTTIS E PIGOZZO (PD): “A CAORLE DA QUASI DUE ANNI IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO È SENZA MEDICO DURANTE AUTUNNO E INVERNO”

ZOTTIS E PIGOZZO (PD): “A CAORLE DA QUASI DUE ANNI IL PUNTO DI PRIMO INTERVENTO È SENZA MEDICO DURANTE AUTUNNO E INVERNO”

“Quasi 12mila residenti e le strutture ospedaliere distanti circa 30 chilometri non sono sufficienti a Caorle per avere un medico al punto di primo intervento per tutto l’anno, anziché soltanto da maggio a settembre. Cosa aspetta la Regione a trovare una soluzione, come chiesto anche da una mozione approvata dal Consiglio comunale lo scorso luglio?”. Un sollecito che arriva dagli esponenti del Partito Democratico Francesca Zottis e Bruno Pigozzo ed è contenuto in un’interrogazione presentata proprio oggi.

“Con la riorganizzazione dei servizi sanitari, dal primo gennaio 2017 la copertura annuale è stata eliminata e viene garantita soltanto per la stagione turistica. È inaccettabile, come ci fossero persone di serie A e di serie B. Non è sufficiente l’approvazione da parte della Regione Veneto del progetto dell’Ulss 4 per lo sviluppo delle forme associative dei medici di medicina generale che operano nel territorio. Alla lontananza dagli ospedali vanno sommate le criticità della viabilità per raggiungerli. Inoltre a Caorle, come nel resto del Veneto, aumenta la popolazione anziana che ha maggior bisogno di servizi di prossimità, tra cui almeno un medico per le urgenze”, aggiungono i consiglieri del PD.

“I residenti sono mobilitati da tempo, hanno costituito un Comitato ‘Noi rivogliamo il medico’ e presentato una petizione con oltre tremila firme, consegnate al sindaco a primavera, da cui è poi nata la mozione, votata all’unanimità. Il primo cittadino ha scritto anche a Zaia per avere un incontro, ma finora non ha ottenuto alcuna risposta. Crediamo sia un servizio indispensabile, non un capriccio e invitiamo la Giunta a intervenire, per evitare che Caorle debba fronteggiare il secondo inverno senza medico”.

 

Fonte: Comunicato stampa

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