ANACI VENETO: LA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE AUMENTA I BENEFICIARI DEL SUPERBONUS EDILIZIO Reviewed by on . Rating: 0

ANACI VENETO: LA SEMPLIFICAZIONE DELLE PROCEDURE AUMENTA I BENEFICIARI DEL SUPERBONUS EDILIZIO

ANACI VENETO: LA SEMPLIFICAZIONE  DELLE PROCEDURE AUMENTA I BENEFICIARI DEL SUPERBONUS EDILIZIO

Aumenta  il numero di fabbricati, che possono beneficiare del Superbonus 110%.

E’ quanto afferma l’ ANACI  (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari) Veneto, ricordando che, grazie anche alle pressioni della categoria, con la conversione in legge del Decreto Agosto, si sono ottenuti due risultati importanti.

Innanzitutto, se si effettuano interventi di efficientamento energetico solo  sulle parti comuni di un condominio è ora sufficiente la verifica della loro congruità urbanistica; prima, invece, bastava che venisse rilevata un’ incongruità all’interno di una singola unità immobiliare per far bloccare l’intero intervento. 

La seconda novità è che le delibere assembleari di condominio, inerenti l’approvazione  degli interventi di efficientamento, è sufficiente siano approvate con la maggioranza dei partecipanti, purchè rappresentino almeno 1/3 dei millesimi. Con la stessa maggioranza si può deliberare anche per la cessione del credito.
Tale modifica è sostanziale, poichè prima la cessione era una prerogativa del singolo condomino, ora invece è diventata dell’assemblea, la cui delibera diventa vincolante per tutti. 

Viene inoltre introdotta la possibilità di convocare l’assemblea condominiale anche in videoconferenza, previo però “il consenso di tutti i condomini”.

Per superare l’evidente impasse organizzativo, assume rilevanza generale la proposta già elaborata dal Centro Studi ANACI Veneto: assemblea in presenza (nel rispetto di tutte le prescrizioni e precauzioni per garantire il distanziamento interpersonale) con possibilità, però, di collegamento in videoconferenza. 

Inoltre è stata introdotta, “fino alla cessazione dello stato di emergenza da Covid-19, dichiarato con delibera del Consiglio dei Ministri del 29 luglio 2020”, la sospensione del termine di 180 giorni da inizio d’anno, entro cui l’amministratore è tenuto a redigere il rendiconto condominiale annuale ed a convocare l’assemblea per la relativa approvazione; la nuova norma prevede che la scadenza dei 180 giorni partirà dalla data di conclusione dello stato di emergenza.

“Ciò – commenta il bellunese Lino Bertin, Presidente di ANACI Veneto -  garantisce più tranquillità all’amministratore condominiale, che non rischia così di essere revocato per giusta causa se , causa Covid, non riesce a presentare il rendiconto o a convocare l’assemblea ordinaria entro i termini previsti. E’ comunque opportuno che, entro la fine dell’anno, l’amministratore presenti il rendiconto ed il preventivo del bilancio condominiale, chiedendo il pagamento delle rate per poter garantire i servizi essenziali; la mancata convocazione dell’assemblea, causa Covid, non autorizza, infatti, i condomini ad esimersi dall’effettuare i versamenti delle rate a preventivo.”

Fonte: Comunicato stampa

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