ZOTTIS, SALEMI E SINIGAGLIA (PD): “VERGOGNOSO PENSARE DI RIAPRIRE LE CASE CHIUSE, LE DONNE NON SONO MERCE. LA REGOLAMENTAZIONE NON RISOLVE IL DRAMMA DELLO SFRUTTAMENTO” Reviewed by on . Rating: 0

ZOTTIS, SALEMI E SINIGAGLIA (PD): “VERGOGNOSO PENSARE DI RIAPRIRE LE CASE CHIUSE, LE DONNE NON SONO MERCE. LA REGOLAMENTAZIONE NON RISOLVE IL DRAMMA DELLO SFRUTTAMENTO”

ZOTTIS, SALEMI E SINIGAGLIA (PD): “VERGOGNOSO PENSARE DI RIAPRIRE LE CASE CHIUSE, LE DONNE NON SONO MERCE. LA REGOLAMENTAZIONE NON RISOLVE IL DRAMMA DELLO SFRUTTAMENTO”

“È incredibile che ci sia ancora oggi chi propone di regolamentare la prostituzione riaprendo le case chiuse. Un dibattito tutto maschile che non si mette mai dalla parte delle donne, considerate soltanto merce, un oggetto come un altro. Dobbiamo invece difendere con forza la legge Merlin e combattere lo sfruttamento, che non avviene soltanto in strada ma anche al chiuso dei bordelli. E ricordarci che ‘vendere il proprio corpo’ non è mai una scelta, ma uno stato di necessità”.

Con queste parole, Zottis, Salemi e Sinigaglia consiglieri regionali del Partito Democratico, intervengono sul giro di prostituzione scoperto in due locali e commentando le dichiarazioni del segretario della Lega di San Donà e del sindaco di Quarto d’Altino.

“La visione romantica delle case chiuse è un’offesa alla dignità delle donne e un falso storico, numeri alla mano. In Italia, prima della Legge Merlin, le donne ‘autorizzate a esercitare’ erano 5.540, ma erano ben 20mila quelle al di fuori del controllo statale. E ancora oggi gli studi ci dicono che dove è stata legalizzata la prostituzione la tratta non è stata ridotta; la regolamentazione nasconde anziché risolvere lo sfruttamento, oltre a favorisce una cultura di svilimento della dignità umana. Ma evidentemente è un concetto difficile da far capire. Altri stati stanno riflettendo sul tema e riconoscendo la dannosità di forme di legalizzazione della prostituzione. Basti penare allo spot con la ‘classifica delle escort 2019’ proiettato su una delle pareti del Pirellone a Milano, con tanto di hashtag ‘lombardiaaltop’, come se fosse un’eccellenza di cui vantarsi. Crediamo invece sia importante ascoltare coloro che ogni giorno si impegnano per sconfiggere il male della prostituzione ed aiutare le donne sfruttate, per questo chiederemo un’audizione congiunta della Sesta e Quinta commissione con le associazioni competenti ed Anci”.

Fonte: Comunicato stampa

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