BONUS LIBRI, SCONTRO ZAIA-PD; ZOTTIS E SINIGAGLIA: “SERVONO INDICAZIONI CHIARE. ALCUNE FAMIGLIE HANNO RINUNCIATO ALLA DOMANDA” Reviewed by on . Rating: 0

BONUS LIBRI, SCONTRO ZAIA-PD; ZOTTIS E SINIGAGLIA: “SERVONO INDICAZIONI CHIARE. ALCUNE FAMIGLIE HANNO RINUNCIATO ALLA DOMANDA”

BONUS LIBRI, SCONTRO ZAIA-PD; ZOTTIS E SINIGAGLIA: “SERVONO INDICAZIONI CHIARE.  ALCUNE FAMIGLIE HANNO RINUNCIATO ALLA DOMANDA”

Forte dibattito tra Zaia e Pd dopo il via libera del Presidente della Regione Veneto alle autocertificazioni per il calcolo dell’Isee anche per le famiglie non comunitarie, come peraltro stabilito dal decreto legge 394/2000.

Sul bonus libri serve un intervene formale della Regione, con una circolare che dia indicazione chiare ai Comuni, smentendo in maniera inequivocabile quanto appare nelle istruzioni delle procedure web per la validazione delle domande. L’assessore Donazzan non può dire che non cambia niente: si parla chiaramente di documentazione ulteriore rispetto all’autocertificazione”.

Si sono espressi così Francesca Zottis e Claudio Senigallia, i consiglieri del Partito Democratico i quali, attraverso una nota congiunta, hanno ribadito la necessità di un atto ufficiale, messo nero su bianco, da parte della Giunta

“Il decreto del presidente della Repubblica 394/2000, a cui continuano a fare riferimento esponenti della maggioranza, non c’entra; per le prestazioni sociali vale il Dpcm 159 del 2013, che è chiaro: per il calcolo Isee, e quindi accedere eventualmente ai contributi, è sufficiente una dichiarazione sostitutiva unica. Per tutti, senza distinzione per nazionalità”, hanno poi proseguito gli esponenti del Pd, che concludono: “È evidente che la norma, allo stato dei fatti, è discriminatoria e concettualmente sbagliata poiché si parla di contributi regionali, quando si tratta di risorse statali che vengono poi girate ai Comuni. In ogni caso ci sono cittadini stranieri non hanno presentato la richiesta per l’accesso al contributo, dati i vincoli precedenti e sarebbe quantomeno opportuno riaprire i termini. Ferme restando le difficoltà per recuperare una documentazione aggiuntiva da Paesi che non hanno né un consolato né un console onorario”.

 

Fonte: Comunicato stampa

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