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“E’ UN FATTO DI SANGUE”: LA PRESENTAZIONE DEL NONO LIBRO DI ANTONIO MENEGON

“E’ UN FATTO DI SANGUE”: LA PRESENTAZIONE DEL NONO LIBRO DI ANTONIO MENEGON

Viene presentato giovedì 3 maggio alle 20:45 a Collalto di Susegana (Treviso), nell’ambito della Festa di San Giorgio, l’ultimo libro di Antonio Menegon, giornalista e scrittore di Susegana. Titolo della pubblicazione “è un fatto di sangue”. Il volumetto, edito da De Bastiani, raccoglie tre episodi della Resistenza avvenuti tra la Pedemontana trevigiana e il Piave. Tre fatti di sangue che Menegon ha scelto per mantenere viva la memoria di una pagina fondamentale della storia locale, qual è stata la Resistenza nella Marca Trevigiana.

La serata del 3 maggio prevede la presenza del Coro Auser Le Fuìsche, accompagnato da fisarmoniche, chitarre e fliconro, la voce recitante di Enzo Capitanio e le voci dialoganti di Luigino Bravin e Antonio Menegon. Con i racconti “Guido Boscarato e il castello delle urla strazianti”, “L’ultima battaglia del Barba Morandin” e “Il patto tradito e l’eccidio di Ponte della Priula” l’autore tende a superare la cronaca per portare il lettore sui luoghi dove si sono svolti i fatti e di coinvolgerlo nel dramma vissuto in prima persona dai protagonisti.

“Ho cercato di trasmettere il travaglio personale di chi si appresta a scrivere di fatti drammatici e di esprimere i pensieri, le sofferenze, le paure e le angosce di chi ha pagato con la vita l’adesione alla causa della libertà. – spiega Antonio Menegon – È un libro che mi è costato fatica e sofferenza, ma che mi auguro aiuti a non abbandonare all’oblio la memoria di chi ha combattuto per la libertà della nostra Patria”.

Il primo racconto narra il supplizio di Guido Boscarato, di Susegana, fucilato per rappresaglia a Ogliano insieme ad altri quattro partigiani il 7 febbraio 1945. Il secondo racconta le vicende di Giovanni Barba Morandin, partigiano di Susegana, fattosi esplodere con una bomba a mano insieme a Giorgio Vorazoscyilliy, nome di battaglia Monti, per non cadere nelle mani dei fascisti durante il rastrellamento del 6 febbraio 1945. Il terzo racconto ripercorre i fatti che hanno portato alla fucilazione di oltre un centinaio di cadetti della Scuola Allievi Ufficiali della RSI del Collegio Brandolini di Oderzo. La fucilazione è avvenuta sul Monticano e a ridosso dell’argine del Piave a Ponte della Priula nel maggio 1945.

Per Antonio Menegon, giornalista e scrittore di Susegana, “è un fatto di sangue” è il nono libro da autore. Informazioni sul sito http://antoniomenegon.wix.com/antoniomenegon

Fonte: comunicato stampa

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