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UROLOGIA: SEMPRE PIU’ INTERVENTI CON LA TECNICA LAPAROSCOPICA

UROLOGIA: SEMPRE PIU’ INTERVENTI CON LA TECNICA LAPAROSCOPICA

SONO IN ARRIVO NUOVA ATTREZZATURE E STRUMENTAZIONI PER OLTRE 300 MILA EURO DI INVESTIMENTI DA PARTE DELLA ULSS

Un budget di spesa di circa 300.000 euro per il rinnovo della strumentazione e  l’acquisizione di nuove tecnologie, ossia un ulteriore potenziamento in termini di attrezzature specialistiche: il 2017 è iniziato con tante novità per l’Urologia della Ulss4, ad iniziare da un programma di investimenti che, strategicamente, serviranno a renderlo ancora più funzionale ed efficiente.

“Il merito – sottolinea il primario Michele Amenta – va senza dubbio alla volontà della direzione generale e della direzione strategica che credono alle potenzialità e alle capacità di questo reparto, da sempre uno dei fiori all’occhiello di questa Azienda sanitaria”.

Originario di Caltanisetta ma veronese e veneto ormai a tutti gli effetti, Michele Amenta, con i suoi 44 anni è uno dei più giovani primari chirurghi in Italia, tuttavia vanta già un buon bagaglio di esperienza. Ha iniziato ad occuparsi di laparoscopia urologica, oncologica e funzionale nel 2002, con studi sia in Italia che all’estero. Alle spalle ha oltre 2 mila interventi di chirurgia oncologica.

“Quella di giungere a Portogruaro – dice – è una scelta fatta con la consapevolezza di lavorare  in un ambito sanitario sicuramente eccellente, oltre che con il desiderio di rimanere sempre  in Veneto, regione che ritengo all’avanguardia nella sanità italiana. Infatti devo dire di aver trovato in questa sede un gruppo di lavoro preparato e fortemente motivato, sia per quanto riguarda i medici che gli infermieri.  In ospedale ho subito notato un forte spirito di servizio e un grande orgoglio di appartenenza da parte di tutti”.

A gennaio il dottor Amenta ha effettuato il primo intervento di prostatectomia radicale per tumore prostatico, in laparoscopia. “Questa tipologia di interventi – spiega Amenta – li pratichiamo quotidianamente, tanto che ci proponiamo come punto di riferimento per un’area che supera i confini del Veneto”. La prostatectomia radicale laparoscopica rappresenta l’evoluzione del classico intervento di prostatectomia radicale “a cielo aperto”. In sostituzione della lunga incisione tra ombelico e pube, con la laparoscopia vengono eseguite 4 piccole incisioni addominali per permettere l’introduzione di un laparoscopio visivo e tre strumenti operativi di piccolo calibro. E’ un intervento che richiede competenza ed esperienza da parte di chi esegue questa tipologia di intervento che apporta notevoli vantaggi per il paziente: minore invasività, minor ricorso a trasfusioni ematiche, tempi di ricovero ridotti e un minor periodo di convalescenza.

“Le patologie in ambito urologico sono molteplici e le innovazioni tecnologiche sono in continua evoluzione – conclude il dottor Amenta – ma posso affermare con certezza che in questo ospedale oggi siamo in grado, grazie alla collaborazione con altre specialità in Azienda, tra cui l’Anestesia e Terapia Intensiva, il personale infermieristico e ausiliario dell’area omogenea chirurgica e del gruppo operatorio, di offrire un servizio di eccellenza  in campo Urologico”

Fonte comunicato stampa

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