CAORLE: NESSUN TAGLIO MA INVESTIMENTI PER CURARE MEGLIO I CITTADINI
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IL DG BRAMEZZA HA ILLUSTRATO L’ORGANIZZAZIONE DELLA STRUTTURA SANITARIA DEL LITORALE “La salute delle persone, quindi la gestione e la programmazione della sanità, sta a cuore a tutti noi. Recentemente però sono state diffuse informazioni sbagliate e fuorvianti sui servizi erogati nel territorio di Caorle, non so se tutto ciò per beghe politiche locali o altro: la verità è invece l’organizzazione del distretto socio sanitario e del punto di primo intervento di Caorle è programmata dall’Azienda Sanitaria Ulss4 e dalla Regione, ed è unicamente volta a fornire il migliore servizio alla popolazione: a Caorle non stiamo tagliando servizi, stiamo investendo più del passato”.
Così ha esordito oggi il direttore generale della Ulss4, Carlo Bramezza, nella conferenza stampa svoltasi nel distretto socio sanitario del litorale. L’incontro è stato organizzato per chiarire l’organizzazione delle attività dopo le polemiche emerse in questi giorni sui presunti disservizi.
Il direttore generale ha dunque spiegato che su questo litorale ci saranno maggiori investimenti per l’organizzazione sanitaria (circa 70mila euro in più rispetto 2016) ad iniziare dalla Medicina di Gruppo che integrerà 6 medici di medicina generale di Caorle per fornire un servizio continuativo giornaliero il quale, unito alla presenza della guardia medica, garantirà alla cittadinanza una continuità di assistenza nelle 24 ore, in particolare per le patologie non gravi. Al primo piano della struttura sono già in esecuzione adeguamenti strutturali volti ad accogliere i nuovi ambulatori.
Il dottor Mauro Filippi, direttore dei servizi socio sanitari, ha elencato i dettagli della Medicina di Gruppo, i cui medici potranno avvalersi di personale infermieristico e amministrativo pagato dall’Ulss4. La scelta di questa sede per la medicina di gruppo non è casuale: “Un edificio dove già sono presenti il Punto di Primo Intervento, l’anagrafe, i servizi di assistenza domiciliare, la guardia medica e le attività del dipartimento di prevenzione- ha puntualizzato il dottor Filippi – creando così una vera e propria “Cittadella Sanitaria”. Un modello organizzativo auspicato dalla Regione e presente solo in poche realtà del Veneto. La collettività potrà trovare in questo distretto tutti i servizi e le prestazioni sanitarie senza doversi recare in strutture diverse”.
Riguardo all’attività dei prelievi per donne in gravidanza e minorenni, da farsi in percorsi protetti, il DG Bramezza ha precisato che il servizio non è stato sospeso ma organizzato in modo diverso: riprenderà domani con due sedute settimanali, il martedì e il giovedì.
Sull’urgenza-emergenza è intervenuto il direttore del dipartimento area critica, Fabio Toffoletto, il quale ha descritto il funzionamento del servizio 118 coordinato dalla centrale del Suem. “I soccorsi erano e restano garantiti in tutto il territorio con le stesse modalità, indipendentemente dalla presenza del medico al Punto di Primo Intervento di Caorle: un’ambulanza nelle 24 ore e un infermiere soccorritore in grado di stabilizzare i pazienti per essere centralizzati”. Dati alla mano, Toffoletto ha poi aggiunto che il PPI di Caorle ha registrato d’inverno (2015 e 2016) la media di 1 accesso al giorno; negli interventi con ambulanza i pazienti vengono centralizzati nelle strutture ospedaliere. Nulla cambierà nel periodo estivo (maggio-settembre) dove avverrà la consueta implementazione di personale e mezzi nell’ambito del progetto “Vacanze in salute” per far fronte ai flussi turistici estivi.
Fonte: comunicato stampa