AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, APRE SPORTELLO IN VIA UNGHERIA LIBERA Reviewed by on . Rating: 0

AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, APRE SPORTELLO IN VIA UNGHERIA LIBERA

AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO, APRE SPORTELLO IN VIA UNGHERIA LIBERA

Uno sportello per i più deboli a San Donà di Piave. Siglata questa mattina dall’assessore alle opportunità sociali Maria Grazia Murer, la convenzione tra il Comune di San Donà di Piave, la Camera degli Avvocati sandonatesi, il Tribunale di Venezia e l’Associazione Rete di Solidarietà,  per aprire uno sportello dedicato all’amministrazione di sostegno a San Donà di Piave. Perciò non sarà più necessario recarsi al Tribunale di Venezia per svolgere le pratiche finalizzate a tele istituto. Attuando un recente indirizzo dell’amministrazione Cereser che prevede l’attivazione di un servizio che riguarda circa 400 persone nel sandonatese, peraltro in condizioni di fragilità, in quanto anziane o disabili.

Il nuovo ufficio, curato dall’Associazione Ads Rete di Solidarietà di Portogruaro coordinata da Franco Moni, è attivo in via Ungheria Libera, a fianco del Comando di Polizia Locale, ogni martedì della 14,30 alle 17,30 e il giovedì dalle 9 alle 12. Risponde al numero 3402968447. Il progetto di cui San Donà è capofila, sostenuto dal Centro servizi per il volontariato della Città Metropolitana di Venezia, riguarda anche i Comuni di Ceggia, Eraclea, Fossalta di Piave, Meolo, Musile di Piave, Noventa di Piave, Quarto d’altino, Torre di Mosto.

Risultano a carico delle amministrazioni comunali il costo dei mezzi e degli spazi, in base alle singole quote parte. «L’amministratore di sostegno è un’attività a titolo volontario che assicura tutela a persone che non possono provvedere ai propri interessi per infermità o menomazione fisica o psichica – spiega l’assessore Murer – Lo sportello è rivolto a coloro che intendano farsi carico di tale impegno, stabilendo una comunicazione diretta con il Tribunale».

L’iniziativa sandonatese ha trovato il favore dello stesso Tribunale veneziano, come modello per altre esperienze sul territorio. «L’obiettivo è che le procedure relative alle persone più vulnerabili del tessuto sociale possano poi divenire effettive nell’ufficio del Giudice di Pace di San Donà senza costringere a recarsi al Tribunale di Venezia per ogni documento – conclude l’assessore – Un ringraziamento speciale a tutti i soggetti coinvolti in questa importante operazione, dal presidente della Camera degli Avvocati di San Donà Alberto Vigani al coordinatore dell’Associazione Rete di Solidarietà Franco Moni».

 

Fonte: Comunicato Stampa

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