TREVISIOL: «ANNAMARIA BABBO VOLEVA FARE IL VICESINDACO»

La consigliera Annamaria Babbo sarebbe stata disposta ad appoggiare l’intero programma del sindaco Andrea Cereser in cambio del ruolo di vicesindaco per sé e della nomina di un altro assessore a lei fedele. È la prima cosa che mi è venuta in mente non appena saputo del suo intervento, sconclusionato e autoreferenziale politica sandonatese.

Da un punto di vista umano, peraltro, sarebbe sempre meglio siano gli altri a dirci quanto siamo bravi, e non a dover ricorrere all’autocelebrazione, come fa la consigliera Babbo. Ma questo è un problema suo. Da un punto di vista politico, però, l’intervento della consigliera si basa su una clamorosa menzogna. Annamaria Babbo finge assoluta indifferenza alle ambizioni personali in politica. Ciò è falso.

Ricordo innanzitutto che Annamaria Babbo è entrata in Consiglio comunale sostenendo la candidatura a sindaco di Andrea Cereser, salvo tradirlo immediatamente dopo quando capì che non aveva possibilità di ottenere un ruolo nella Giunta comunale.

Soprattutto, circa un anno dopo, all’indomani del ritiro delle deleghe da parte del sindaco Andrea Cereser all’allora vicesindaco Oliviero Leo, in una riunione, alla presenza di più testimoni tra cui il sottoscritto, la consigliera Babbo richiese la propria presenza in Giunta con il ruolo di vicesindaco e la presenza di un altro assessore a lei fedele. In cambio garantì che avrebbe appoggiato il programma di mandato, compreso il punto che ora contesta maggiormente, ovvero la pedonalizzazione di corso Trentin.

Le fu risposto che le sue ambizioni erano fuori luogo e che la fedeltà o meno al programma con il quale ci si era presentati agli elettori non era barattabile con una questione di poltrone. Da allora è iniziata questa sua guerra personale contro tutto e tutti.

Insomma, vorrebbe essere la Thatcher, ma forse è meglio che taccia.

 

Fonte: Comunicato stampa