ALLARME DI FRANCESCA ZOTTIS: NUOVO TERMINAL AEROPORTUALE DI VENEZIA SENZA PARCHEGGIO E OPERE DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE Reviewed by on . Rating: 0

ALLARME DI FRANCESCA ZOTTIS: NUOVO TERMINAL AEROPORTUALE DI VENEZIA SENZA PARCHEGGIO E OPERE DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE

ALLARME DI FRANCESCA ZOTTIS: NUOVO TERMINAL AEROPORTUALE DI VENEZIA SENZA PARCHEGGIO E OPERE DI COMPENSAZIONE AMBIENTALE

Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato da parte della Consigliera Regionale Francesca Zottis in merito al terminal aeroportuale di Venezia:

 

“Senza un atto di salvaguardia da parte del Comune di Venezia, il rischio concreto è che si vada avanti con la realizzazione del nuovo Terminal aeroportuale senza il parcheggio e le opere di compensazione ambientale. Per questo è urgente che il Consiglio approvi il Protocollo d’intesa firmato con Save dall’allora commissario prefettizio Zappalorto”. Sull’ampliamento del ‘Marco Polo’ rilanciano l’allarme i consiglieri regionali del Pd Bruno Pigozzo e Francesca Zottis, dopo che la commissione Valutazione impatto ambientale (Via) ha approvato il Masterplan sull’espansione dello scalo veneziano: se arriverà l’ok da ministero dei Trasporti ed Enac, l’area diventerà demanio aeroportuale e non sarà più possibile intervenire. “Al momento le garanzie sono solamente parziali – sottolineano i due esponenti democratici – Save si è impegnata a realizzare un parcheggio per cittadini e turisti, un approdo per i vaporetti e opere di mitigazione, ma non c’è un atto ufficiale da parte del Comune che approvi questo Protocollo d’intesa”. “Il pericolo è di trovarsi in una corsa contro il tempo: il punto non era all’ordine del giorno del Consiglio comunale odierno, l’ultimo prima della pausa estiva, e se a Roma dovesse esserci un’accelerazione sul Masterplan, poi sarà praticamente impossibile tornare indietro. Non si tratta di penalizzare l’aeroporto, ma di far coincidere gli interessi dello scalo con quelli della città – concludono Pigozzo e Zottis – Brugnaro e la sua maggioranza non possono far finta di niente, non rispondendo a interrogazioni ed evitando la discussione nelle commissioni competenti”.

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