“Inaffidabile” “Inesperto”, la polemica social tra Brugnaro, Forcolin e Maschietto

 

Ha fatto clamore il tweet di pochi giorni fa, pubblicato dal sindaco di Venezia, nel quale esprimeva la sua contrarietà alle politiche del vicepresidente della Regione Veneto:

“Luigi Brugnaro on Twitter:
Caro @GForcolin la bocciatura che hai guidato dello statuto metropolitano mi fa capire quanto i politici siano inaffidabili e falsi. Auguri.”

Un tweet al vetriolo che non cela il malumore del sindaco veneziano verso la bocciatura di venerdi sullo statuto e che indica in Forcolin uno degli strateghi politici del fallimento.
Ma questa volta la risposta del vicepresidente non si è fatta attendere: “Luigi Brugnaro la peggior qualità di un politico è di cercare sempre un colpevole. Assumiti la responsabilità di una bocciatura da te provocata”  ha scritto su Facebook in risposta all’attacco. “Brugnaro mi accusa di essere l’artefice della bocciatura dello statuto della nuova Città Metropolitana. Premesso che mi sopravvaluta su poteri che non sono miei, ci sono infatti ben 43 autorevoli sindaci che hanno e godono di tutto il mio rispetto e che hanno votato secondo coscienza”.

Ora anche il vicesindaco di Musile Vittorino Maschietto, il quale è succeduto a Forcolin alla guida della città, risponde a Brugnaro:
“Come dissi al sindaco Brugnaro nell’incontro informale precedente la Conferenza Metropolitana, sono tuttora convinto delle sue buone intenzioni, credo nella sua buona fede e competenza, e devo dire che mi è… anche simpatico. Però gli dissi anche che la politica non può basarsi sulla fiducia e sulla simpatia, serve qualcosa in più, servono le REGOLE.
Ecco perché non abbiamo potuto votare a favore di uno statuto che non le conteneva, in effetti una scelta precisa, ponderata e trasversale era già stata effettuata in occasione della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale.
Non siamo stati guidati dall’on. Forcolin, l’ipotesi stessa risulta offensiva per tutti i sindaci.
Quindi da parte mia coerenza con quanto chiaramente esposto; al di là di strumentalizzazioni politiche, i sindaci hanno dato una dimostrazione di affidabilità e serietà”.