RISTORATORE CONTRO LA STRUMENTALIZZAZIONE DELLA VIABILITA’
Riceviamo e pubblichiamo la lettera di un noto ristoratore sandonatese in merito alla situazione di viabilità.
“La situazione della viabilità a San Donà di Piave è assolutamente nella norma e le continue polemiche sull’isola pedonale, chiaramente strumentalizzate, danneggiano l’immagine della città.
Ad esempio, in occasione della recente Notte Bianca, ho ricevuto numerose chiamate da clienti che mi chiedevano se era il caso o meno di venire a San Donà, a seguito di voci, rimbalzate anche sui social network, che davano le strade intasate. Ciò non era affatto vero.
A parte l’affollamento nelle aree pedonali, la circolazione era scorrevole ed erano disponibili parcheggi. Insomma, per una sera in cui la città è stata viva, animata, qualcuno ha dovuto rovinare la festa con le solite polemicuzze di bottega.
È ora di smetterla con queste strumentalizzazioni che danneggiano chi lavora in città. Non c’è stato alcun peggioramento generale della viabilità, e chi dice il contrario mente sapendo di mentire.
Anzi, serve l’impegno da parte di tutti per promuovere San Donà, affinché sia un polo di attrazione più forte di quanto non lo è adesso”.
Gianni
Perché pubblicate una lettera di un ‘noto ristoratore’ senza firma ?
MAURO PERISSINOTTO
Valutare la viabilità sandonatese in un sabato sera d’estate risulta almeno paradossale. Io credo le libere considerazioni dei cittadini si riferiscano al sistema viario in orari feriali ed eventualmente ai diversi pareri circa l’impatto generale dell’isola pedonale. Dubito anche dei clienti possano essersi informati, prima di scegliere se cenare o meno a San Donà di Piave in occasione della “Notte Bianca” per timore del traffico!
Diciamo più che altro che rotatorie eternamente provvisorie agli ingressi della città, cantieri aperti lungo le arterie, sfalci a singhiozzo, arredi urbani miseri e degrado (soprattutto nei vicoli del centro) non aggradano l’occhio dei visitatori. Ottengo quotidianamente la misura di questo giudizio dai clienti della mia attività professionale, i quali un tempo, giungendo per la prima volta a San Donà, si prodigavano in commenti entusiastici circa la cura di cui pareva giovarsi il centro cittadino; ora non raccolgo più valutazioni di sorta e la conclusione appare scontata.