BIBIONE, PRIMI INTERVENTI STRUTTURALI CONTRO L’EROSIONE COSTIERA

Lungo l’arenile di Bibione sono iniziati i primi lavori per contrastare l’erosione costiera soprattutto della zona est, dalla confluenza del Tagliamento fino a Piazzale Zenith ed oltre, con una ampiezza che si attesta oramai intorno ai quattro chilometri.
Il fenomeno erosivo è causato da vari fattori: le mareggiate, alimentate sia da nord-est dalla Bora che da sud-ovest dallo Scirocco, lo sbocco del fiume Tagliamento al mare, con le ondate di piena sempre più impetuose e veloci, la scomparsa dei cosiddetti “scanni”, ovvero da quegli avvallamenti naturali nel fondale marino che infrangevano le onde smorzandone l’energia cinetica, le variazioni climatiche e le correnti marine tipiche dell’alto adriatico.
Progettazione, direzione lavori e gara sono stati a cura dal Consorzio di Bonifica del Veneto Orientale, presieduto dall’Ing. Gianluigi Martin e diretto dall’Ing. Sergio Grego, per un importo di € 1.700.000,00 finanziati dalla Regione Veneto, Assessorato all’Ambiente – referato posto in capo a Maurizio Conte.
La Regione Veneto, con l’Assessore Conte, ha altresì finanziato i lavori per la realizzazione di due pennelli in palizzata di legno che avranno il compito di trattenere la sabbia lungo la riva in caso di mareggiate, fenomeno che si sussegue con sempre maggiore frequenza e impetuosità. “Sono due interventi di straordinaria importanza per Bibione – osserva il Sindaco Pasqualino Codognotto – perché a rischio è la nostra stessa economia turistica che trova nella spiaggia e nel mare la sua principale fonte di sostentamento.”