BIBIONE, INSTALLATI I PRIMI CARTELLI NO SMOKE NELLE SPIAGGE Reviewed by on . Rating: 0

BIBIONE, INSTALLATI I PRIMI CARTELLI NO SMOKE NELLE SPIAGGE

BIBIONE, INSTALLATI I PRIMI CARTELLI NO SMOKE NELLE SPIAGGE

Bibione 1° Spiaggia in Italia Senza Fumo.
E’ lo slogan carico di sensibilita’ e di tutela alla salute che muove l’iniziativa del Sindaco di San Michele al Tagliamento Codognotto.

Accantonata ormai l’estate 2014, il Sindaco diffonde i primi dati del progetto “Bibione spiaggia senza fumo” prima di iniziare un tour sia in Italia che all’estero per promuovere questa buona pratica che ha ottenuto significativi risultati sotto ogni punto di vista.

E’ nei canoni di un’idea di salubrita’ e rappresenta una esigenza primaria e importante che puo’ diventare un esempio anche per altre localita’.

L’idea, sorta due anni fa, e’ scaturita dall’esame dei questionari plurilingue compilati dai turisti sul tema “Spiaggia senza fumo” dove e’ emerso  un giudizio favorevole inequivocabile.

Nel 2013 il Comune ha poi chiesto i pareri delle realtà più rappresentative della tutela della salute pubblica: l’Asl n. 10 della Regione Veneto, l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano, l’Istituto Superiore di Sanità, il Ministero della Salute e l’Organizzazione Mondiale della Sanità che naturalmente hanno resa nota la loro opinione favorevole.
Non solo, perche’, oltre a questo, c’e’ stato l’impegno a sostenere sotto ogni profilo l’iniziativa ritenendola meritevole ed innovativa tanto fa farla assurgere quale esempio a livello nazionale ed internazionale.

Quest’anno l’Amministrazione Comunale ha deciso di vietare il fumo lungo tutta la battigia della spiaggia Bibionese, nel tratto compreso tra la prima fila di ombrelloni ed il mare e  coadiuvata dalla Società di servizi ambientali del Veneto Orientale, Asvo S.p.a., organizzando anche una puntuale raccolta dei mozziconi di sigaretta con l’installazione di 81 nuovi raccoglitori in acciaio.

Alla Polizia locale, alla società incaricata dell’animazione in spiaggia, ai bagnini ed in generale a tutti gli operatori economici e’ stato chiesto di sensibilizzare il turista nel rispetto del divieto che dall’altro punto di vista rappresenta una grande opportunità di respirare aria pulita in ambienti liberi dal fumo e da qui il giusto nome  “Respira il mare”, etichetta di Bibione nel 2014.

Ad inizio settembre i ricercatori dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano hanno effettuato per due giorni le misurazioni dell’inquinamento da fumo lungo l’arenile giungendo ad un significativo quanto incredibile risultato. L’inquinamento generato dalle sigarette fumate sotto gli ombrelloni, dove ancora era consentito, misurato ogni secondo sottovento ai fumatori ed alla distanza di circa 8-10 metri, ha rilevato picchi vicini a quelli generati da un intenso traffico di veicoli anche se di durata di pochi secondi.

Un successo nei dati e nei fatti perche’ nel mese di ottobre il Sindaco Codognotto è atteso a Firenze e a Orvieto per illustrare l’esperienza della sua spiaggia.

Nel capoluogo toscano si terrà l’incontro annuale della rete Regions for Health Network (NHR) “Regioni per la salute” dove in un evento di tre giorni si riuniranno un numero senza precedenti di iscritti: circa 90 professionisti provenienti da 26 Regioni di 20 Paesi dell’area Europea dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità).

Ad Orvieto, invece, il Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza e Promozione della Salute – Istituto Superiore della Sanità – organizza l’iniziativa “Guadagnare Salute”, e in entrambi i terreni il primo cittadino
relazionerà su: “Bibione.

Respira il mare. Il caso di una spiaggia smoke free in Italia”. “Sarà senza dubbio interessante portare la nostra esperienza a convegni così importanti dove si discute di salute pubblica”, commenta il Sindaco Codognotto, “ma sarà anche un carico di responsabilità che ci dovremmo assumere sempre di più in futuro sia perché altre realtà, turistiche e non, ci stanno chiedendo informazioni e confronti per avviare altrettanti processi virtuosi, soprattutto perché si dovrà ripensare il modello turistico in chiave di effettiva tutela della salute dei nostri ospiti”.

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