IL SINDACO DI CAVALLINO CONTRARIO AL PROGETTO VENIS CRUISE 2.0

La scelta di un eventuale realizzazione di un terminal crociere a pochi metri da Punta Sabbioni, provoca un profondo dissenso del Sindaco di Cavallino Treporti.
Questo per l’impatto ambientale non proprio incline al territorio invece votato al turismo.

Il Sindaco Claudio Orazio mette in luce il suo senso critico, le proprie opinioni e la capacita’ di guardare e comprendere la tematica relativa alle grandi navi indicando con forza la piena consapevolezza di negativita’ che porterebbe la realizzazione di un nuovo terminal per l’ormeggio di questi universi galleggianti alla bocca di Lido di Venezia e quindi anche di Punta Sabbioni-Cavallino Treporti.
Il primo cittadino della nota localita’ balneare ci sta a far ricordare il dissenso del Comune che rappresenta attraverso un voto unanime del Consiglio Comunale nel novembre 2013 che si è espresso sullo studio di fattibilità; dissenso tra l’altro ripetuto alla riunione del Comitatone dell’8 agosto scorso e di cui devono tener conto tutti gli enti che devono esprimersi sulla questione.
Per indicare con forza cio’ che contraddistingue quello che intende, Orazio parla di competenza territoriale: “E’ evidente anche a un cieco che, ancorché collocato amministrativamente in comune di Venezia (apposta? Per evitare che il nostro comune possa essere coinvolto nelle fase decisionali?), l’eventuale realizzazione di un terminal crociere a pochi metri da Punta Sabbioni, ha delle relazioni e delle interferenze con il territorio di Cavallino-Treporti che da un punto di vista ambientale, paesaggistico e funzionale sono state da noi giudicate del tutto negative e, come affermato nel documento votato dal Consiglio Comunale, del tutto in contrasto con le vocazioni turistiche e ambientali del nostro territorio”.
L’esigenza di porre l’attenzione su tutto questo si basa infatti sul fatto che bisogna dare conto anche della posizione del Comune di Cavallino, e per usare un gioco di parole, proprio per la sua posizione, che viene intaccata indubbiamente dal grande progetto. Orazio incontrera’ tutte le associazioni economiche e non che operano nel suo territorio per raccogliere le loro valutazioni in merito e tante hanno gia’ dato la propria opinione in sintonia con quella del Comune. E il risultato dell’incontro sara’ portato davanti al Ministero dell’Ambiente dove il progetto è stato depositato per la fase di scoping.