ANCORA INCENDI AI MEZZI DELLA POLIZIA LOCALE, TROVATO IL COLPEVOLE Reviewed by on . Rating: 0

ANCORA INCENDI AI MEZZI DELLA POLIZIA LOCALE, TROVATO IL COLPEVOLE

ANCORA INCENDI AI MEZZI DELLA POLIZIA LOCALE, TROVATO IL COLPEVOLE

Il detto “l’assassino torna sempre sul luogo del delitto” si addice perfettamente anche alla vicenda che ha visto protagonista il piromane dei mezzi della Polizia Locale di San Dona’.

A distanza di poco tempo, infatti, il colpevole del grave fatto che ha reso inutilizzabili ben quattro mezzi in dotazione della Polizia locale sandonatese, nella notte tra sabato 11 e domenica 12 ottobre e’ tornato nel luogo del misfatto prendendo di mira, questa volta, il Ducato adibito a stazione mobile con la stessa modalità d’attacco della volta precedente, tramite il fuoco.

Paura, terrore per quello che anche stavolta poteva tramutarsi in un evento più’ pericoloso, sono finalmente terminati.
«L’arresto dell’autore dei due attentati incendiari alla Polizia Locale giunge al termine di un’operazione di grande,  intelligence, condotta con acume e discrezione dai Carabinieri in collaborazione con la Polizia Locale» è il ringraziamento del sindaco Andrea Cereser alle Forze dell’Ordine che ricorda come la data del primo fatto riporta la data del primo incendio, l’11 settembre, che a questo punto si riduce a una macabra coincidenza perchè frutto di un’azione di un singolo disagiato.

«Si conferma invece l’ipotesi che le origini delle aggressioni andavano ricercate nel lavoro svolto dalla Polizia Locale in questo periodo e che, fatalmente, può attirare rancori”, prosegue Cereser. “Quello che è certo è che l’incubo, in un modo o nell’altro, è finito».

L’uomo accusato è un pregiudicato di 49 anni, Salvatore Licciardello che alcuni giorni prima dell’incendio dell’11 settembre scorso aveva avuto un violento confronto al Comando della Polizia Locale a seguito del sequestro di un’auto, priva di revisione e assicurazione.

Questo solo il primo di una serie di eventi che lo vedevano protagonista perchè appena quattro giorni dopo il primo attentato, aggrediva un agente, sferrandogli un pugno, dopo aver tentato di investirlo alla guida di un ciclomotore.

Per questo era stato denunciato, ma a piede libero, per lesioni, oltraggio oltre che per guida senza patente, stesso illecito per cui era stato denunciato già circa sei mesi prima.

Per l’aggressione all’agente, Licciardello è in attesa di giudizio,  mentre per gli incendi, è agli arresti.
Il reato di incendio prevede una pena dai 3 ai 7 anni di reclusione. Nel caso specifico il codice penale prevede aggravanti in quanto il fatto ha riguardato un edificio pubblico.

«Un plauso va anche alla Città che ha saputo fare quadrato e stringersi attorno alla Polizia Locale in questo mese durissimo”, conclude il sindaco, “dal saluto rivolto al Centro culturale alla grande partecipazione all’alzabandiera della prima domenica di ottobre dedicato proprio ai  vigili, la città ha saputo esprimere la solidarietà che merita chi svolge un servizio difficile per la comunità».

Lascia un Commento

2021 Piavetv ©

Scroll to top