PASSARELLA CONTRO UNION-QUINTO: SI RESTA SULLO 0-0

Altra giornata faticosa per i sandonatesi che non riescono ad andare oltre il pareggio contro i trevigiani.
La partita, pur riservando momenti emozionanti per le azioni del Passarella, concentrate soprattutto nel secondo tempo, non riesce a regalare una vittoria ai neopromossi che la scorsa settimana hanno sofferto, in una partita dagli aspetti talvolta incomprensibili, contro la Vigontina. Il Passarella sfrutta alcune imprecisioni del Quinto, consentendo a De Cecco un calcio troppo alto. Un altro tiro pericoloso del Passarella è assestato all’inizio del secondo tempo grazie a Sotgia, seguito subito dopo da un tentativo di Mensah. Al ’55 s.t. torna in azione De Cecco che viene fermato dal palo della porta avversaria. L’ ultima azione da goal per il Passarella si concretizza al ’93 s.t. con un tiro di Carlo, parato dal portiere dell’Union.

Un risultato forse non meritato per il Passarella che – è proprio il caso dirlo – le ha provate tutte. Forse per complicità della sfortuna, i sandonatesi incassano questo pareggio contro l’ultima squadra in classifica, consci dell’avvicinarsi della partita contro il Treviso, reduce di una vittoria per 3 a 0 contro la Liapiave.
“Siamo arrivati più volte in area ma ci è mancata la cattiveria per segnare. Siamo in un brutto periodo ma ci impegneremo per migliorare” – commenta il Mr. del Passarella, Zorzetto che si dice, tuttavia, soddisfatto della squadra e fiducioso nelle capacità della società, in grado di provvedere in caso di bisogno di integrazioni d’organico.

Fanno eco al Mr. i commenti del Presidente Siciliotto e di Vizzi, suo vice:”non possiamo lamentarci per la prestazione della squadra. Siamo neopromossi, dobbiamo imparare a mantenere i nervi saldi in campo, anche quando le partite o il periodo non sono a noi confacenti” – riferiscono i dirigenti. “È vero: potevamo essere più aggressivi e più lucidi stando davanti alla porta avversaria. Però dobbiamo ricordare che non sono mancate le occasioni e che l’esperienza si genera giocando” – conclude il Presidente Siciliotto.