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UN PROTOCOLLO D’INTESA REGIONALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE

UN PROTOCOLLO D’INTESA REGIONALE PER LA LOTTA ALLA CONTRAFFAZIONE

La contraffazione e’ un fenomeno che non conosce crisi ma a non conoscere crisi si presenta anche la lotta al contrastare il suo avanzamento. Scendono infatti  in campo, per un problema che si allarga a macchia d’olio, l’Assessore Regionale Donazzan su delega del Presidente Zaia ed i Prefetti del Veneto per esaminare il  testo del Protocollo d’intesa regionale.

Un attacco quindi per quella che viene considerata una vera minaccia per l’economia, per la societa’, per la salute dei consumatori e per la protezione dei diritti di proprieta’, e per comprendere l’entita’ del fenomeno contraffazione allo stato attuale basti pensare che nel 2012 le Dogane Europee hanno sequestrato quasi 40 milioni di prodotti sospettati di violazione dei diritti.

L’Assessore  Donazzan, dopo avere elencato il contributo delle Prefetture e della Regione nella guerra al fenomeno assieme ad   Unioncamere, si e’ detta in attesa  di conoscere le modifiche delle Prefetture alla bozza di protocollo a loro sottoposta in modo da procedere prima possibile alla firma di un’intesa veramente operativa fra tutte le istituzioni e le associazioni di categorie venete.

Proprio perche’ la realta’ coinvolge tanti soggetti, la bozza, dopo essere stata predisposta da Unioncamere del Veneto,  è stata sottoposta al parere di enti ed associazioni coinvolti.

La Regione e tutta la realta’ d’insieme e’ consapevole cosa comporta un rafforzamento della cooperazione, sicuramente un approccio sistematico e giusto contro un minaccia alla legalita’ che in se’ racchiude anche lavoro nero, immigrazione clandestina,  criminalità organizzata, riciclaggio, l’evasione fiscale e contributiva.
La lotta alla contraffazione richiede un enorme impegno in termini di risorse e di strategie: le  Prefetture entrano quindi, con il Protocollo, nel giro d’azione della lotta, dopo l’apertura della Regione ai Comuni, le Camere di Commercio le Associazioni di categoria e dei consumatori, la Guardia di Finanza la Polizia Locale, l’Agenzia delle Dogane le Questure, oltre alle Università, i sindacati, l’INAIL e l’INPS”.

Il Protocollo si canalizza in quattro aree diverse: lo studio, la formazione e il supporto alle piccole e medie imprese e agli operatori della sicurezza; i controlli, la vigilanza e il presidio coordinato del territorio; l’informazione, la comunicazione e l’educazione; la tutela delle produzioni di qualità.

Successivamente, entreranno in funzione dei veri e propri tavoli di coordinamento, guidati di volta in volta da un capofila.

Un’articolazione di forze che secondo l’Assessore Donazzan coinvolgera’ anche le scuole, simbolo per eccellenza della cultura del futuro.

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