L’INCONTRO A ROMA SULLE PROBLEMATICHE INERENTI ALLE PIENE DEL FIUME TAGLIAMENTO HA VISTO LA COMPARTECIPAZIONE DI TUTTI GLI INTERESSATI Reviewed by on . Rating: 0

L’INCONTRO A ROMA SULLE PROBLEMATICHE INERENTI ALLE PIENE DEL FIUME TAGLIAMENTO HA VISTO LA COMPARTECIPAZIONE DI TUTTI GLI INTERESSATI

L’INCONTRO A ROMA SULLE PROBLEMATICHE INERENTI ALLE PIENE DEL FIUME TAGLIAMENTO HA VISTO LA COMPARTECIPAZIONE DI TUTTI GLI INTERESSATI

Forse non tutti sono a conoscenza che Il Tagliamento o Tiliment in friulano standard, è il più importante fiume del Friuli-Venezia Giulia con una lunghezza di 170 km ed un bacino ampio quasi 3.000 km².

Il fiume viene considerato l’unico dell’intero arco alpino ed uno dei pochi in Europa a preservare una morfologia a canali intrecciati, motivo per cui e per  l’unicità dell’ecosistema fluviale nel suo complesso, viene anche chiamato il Re dei fiumi alpini. Con a tema importante le piene di questo corso d’acqua, il Sindaco di San Michele al Tagliamento si è incontrato a Roma con la Struttura di Gestione del Rischio Idrogeologico istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Tutti presenti gli interessati, comprese le Regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, rappresentate dagli Assessori all’Ambiente Maurizio Conte e Sara Vito con i rispettivi Dirigenti tecnici.

Il Sindaco di San Michele ed il Vicesindaco di Latisana Valvason hanno spiegato che i Comuni a valle  hanno realizzato gran parte delle opere previste dal Piano Stralcio del Tagliamento, ma la cosa non è stata corrisposta per  i territori del medio e alto corso del fiume.

Succede cosi’ che le opere dovute a contenere tale fenomeno ad oggi sono solo sulla carta, mentre le casse di espansione risultano tolte anche dalla programmazione regionale del Friuli nonostante la stessa Regione abbia in bilancio da molti anni le risorse per realizzarne buona parte.

Un’idea progettuale entro tre mesi e condivisa dalle due Regioni attraversate da questo importante corso acqueo, questo ha richiesto il capo struttura, Erasmo D’Angelis, dopo la lettura degli interventi.  “41.000.000 di Euro sono ancora da spendere sin dal 2001, commenta il Sindaco Codognotto, “ossia, dal momento in cui una Legge dello Stato Italiano aveva stabilito, con il Piano Stralcio del Tagliamento, di impegnarli per mettere in sicurezza i territori. Tanti studi e ricerche per non giungere ad alcun risultato apprezzabile. Anzi, un risultato di sicuro c’è, ovvero che il mio Comune e quello di Latisana sono, dopo quasi 50 anni e due alluvioni nel ’65 e ’66, ancora sottoposti al rischio idraulico. Seguirò personalmente e costantemente ogni aspetto di tale importante problema facendo tutto quello che sarà necessario affinché i miei cittadini possano sentirsi sicuri nelle loro case anche quando è in arrivo una nuova piena e lo scirocco soffia forte.”

Dice questo confermando che a breve tornerà nella Capitale per controllare lo stato dei lavori.

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