IL 1 SETTEMBRE SEGNA L’INGRESSO DELLE FIGURE DEGLI STEWART PRESSO IL PRONTO SOCCORSO DI SAN DONA’

E’ considerata, quella sandonatese, una delle sale del Pronto Soccorso più’ affollate e non a caso è proprio da qui che l’Ussl 10 ha deciso di far iniziare l’attività del primo stewart.

Una figura importante, un operatore Socio Sanitario che per otto ore al giorno funge da punto di riferimento per l’utenza, fornendo  risposte alla più’ variegata gamma di richieste di informazione, che vanno dagli esami da eseguire, ai tempi d’attesa delle prestazioni e altro ancora.

Una divisa di colore marrone e una elevata disponibilità richiesta per la sua importante funzione: queste le caratteristiche base della sua figura, una figura che, come previsto dalla Regione Veneto va a migliorare il servizio al cittadino che si rivolge alle strutture di urgenza-emergenza e che a breve farà il suo ingresso  nelle stesse unità operative di Portogruaro e di Jesolo.

“Un trait d’union tra  paziente del pronto soccorso, molto spesso in stato di elevato tenore emotivo, e chi assicura il processo diagnostico-terapeurico”:  queste le parole del Direttore Generale Bramezza che ben spiegano cosa significhi la sua presenza in sala d’attesa, dove, sempre per usare la sua spiegazione, “Sin dalle prime ore di servizio abbiamo constatato come questa figura sia fondamentale per ridurre le eventuali situazioni di tensione tra utenti e personale del pronto soccorso che possono nascere dall’assenza di informazioni.Le richieste dell’utenza saranno inoltre preziose per migliorare le attività degli operatori e la gestione del pronto soccorso”.

Il progetto di investire su queste persone ha avuto una sua fase embrionale già l’anno scorso, dove, grazie alla collaborazione dei volontari AVO, era stata gradita questo ulteriore sollievo, questo dal punto di vista di apporto di capitale umano, in aggiunta ad una serie di comfort come un televisore, angolo riservato ai bambini e una stanza con un fasciatoio per le neomamme.