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ICTUS ISCHEMICO: UN SOFTWARE DI ULTIMA GENERAZIONE PER RIDURRE I TEMPI DI RIVASCOLARIZZAZIONE

ICTUS ISCHEMICO: UN SOFTWARE DI ULTIMA GENERAZIONE PER RIDURRE I TEMPI DI RIVASCOLARIZZAZIONE

L’Ulss 4 ha acquisito un nuovo software per la diagnosi radiologica dell’ictus ischemico acuto, in grado di ridurre il tempo impiegato nella selezione dei pazienti da sottoporre a trattamenti di rivascolarizzazione la cui efficacia è tempo-dipendente.

<<Questo software coadiuva l’attività di radiologi e neurologi nella diagnosi e nell’impostazione della terapia – spiega il direttore della radiologia dell’Ulss 4, Gabriele Gasparini - migliora significativamente le possibilità di cura e integra le informazioni delle TC dirette, delle angio-TC e delle TC perfusionali dell’encefalo, migliorando la sensibilità dell’imaging radiologico e fornendo velocemente più informazioni al medico radiologo e all’equipe clinica, in questo modo è possibile identificare con maggiore precisione e velocità i pazienti candidati a intervento di rivascolarizzazione”.

L’ictus cerebrale è la prima causa di disabilità permanente nell’adulto e anziano.
E’ provocato in genere dalla formazione di un trombo che ostruisce un’arteria del cervello.
La mancanza di sangue in una zona del cervello determina la perdita improvvisa di una funzione, difficoltà di parlare o di equilibrio.

<<Quando inizia un’ischemia cerebrale si forma un’area centrale danneggiata irreversibilmente, circondata però da un’area di penombra ischemica dove i neuroni sono addormentati, storditi, la cui vitalità è sostenuta da vasi sanguigni che assicurano un flusso minimo di sangue – spiegano il direttore della neurologia ed il responsabile della stroke unit dell’Ulss 4, Luca Valentinis e Antonio Baldi -. L’area di penombra ischemica si riduce però con il trascorrere dei minuti e dopo poche ore i neuroni interessati dall’ischemia sono destinati a morire rendendo inutile, se non dannoso, qualsiasi trattamento>>. <<Agire nel più breve tempo possibile è fondamentale per salvare il maggior numero di neuroni colpiti da ischemia cerebrale – osservano ancora Valentinis e Baldi - . I trattamenti di rivascolarizzazione, di rimozione del trombo e di ripristino della circolazione, se eseguiti in tempo determinano la rivitalizzazione dei neuroni storditi, limitando il danno cerebrale, disabilità e mortalità conseguenti>>.

Dr-Baldi

Nel 2022 la stroke unit dell’Ulss 4 ha ottenuto il massimo riconoscimento europeo “Angels Diamond” per le proprie performance: unica in Veneto e tra le poche in Italia ad averlo ottenuto.

Il premio è stato assegnato per aver soddisfatto gli elevati standard richiesti dalla European Stroke Organization: dal numero dei pazienti trattati in fase acuta alla rapidità di somministrazione delle terapie, e per il tasso di mortalità a 30 giorni che in questa unità operativa risulta tra i più bassi d’Italia ( 5% contro la media nazionale del 10%).

Fonte: Comunicato stampa

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