SVELATA A VENEZIA DOPO 4 ANNI DI RESTAURI LA PALA DE L’ASSUNTA, CAPOLAVORO DI TIZIANO VECELLIO NELLA BASILICA DEI FRARI Reviewed by on . Rating: 0

SVELATA A VENEZIA DOPO 4 ANNI DI RESTAURI LA PALA DE L’ASSUNTA, CAPOLAVORO DI TIZIANO VECELLIO NELLA BASILICA DEI FRARI

SVELATA A VENEZIA DOPO 4 ANNI DI RESTAURI LA PALA DE L’ASSUNTA, CAPOLAVORO DI TIZIANO VECELLIO NELLA BASILICA DEI FRARI

A cento anni dal ritorno dei frati minori conventuali nella Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari, viene presentata in occasione della Basilicafesta di S. Francesco, la pala de L’Assunta, capolavoro di Tiziano Vecellio che torna a impreziosire l’abside della basilica veneziana dopo un’imponente campagna di restauri durata quattro anni, finanziata interamente da Save Venice, uno dei Comitati privati per la Salvaguardia di Venezia.

Il capolavoro tizianesco è stato oggetto di un radicale intervento il cui obiettivo primario è stata la messa in sicurezza del sito, la messa in sicurezza delle condizioni del dipinto, che vanta una superficie di 28 mq., e il restauro dell’importante cornice lapidea che lo circonda.

Decine i professionisti ingaggiati e innumerevoli le operazioni patrocinate: dalle indagini diagnostiche al restauro della pala e della sua cornice, passando per la messa in opera dei ponteggi, la rimozione dell’organo dal retro della pala, la manutenzione e disinfestazione dai tarli del supporto ligneo, in quanto la pala è dipinta su 20 assi di legno di pioppo bianco, uno dei dipinti su tavola più estesi al mondo, e che misura m.6,90×3,60.

L’Assunta aveva subito un importante restauro attorno al 1816, poi ancora a metà degli anni ’70 del ’900.
Ora ci viene restituita con una palette di colori vibrante e luminosa, come probabilmente l’aveva pensata Tiziano nel 1516 quando gli venne commissionata da Frate Germano, superiore del Convento dei Frari e da allora i frati della Comunità ne sono custodi vigili e premurosi e negli anni a venire ne avranno in carico la cura.

L’intervento di restauro ha coinvolto in primis Padre Lino Pellanda e la comunità della Parrocchia dei Frari e quindi il Patriarcato di Venezia, la Soprintendenza ai Beni artistici lagunari e la direzione lavori affidata a Giulio Manieri Elia – direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia – e il Laboratorio Scientifico della Misericordia che, assieme, hanno condiviso e sostenuto l’intervento certosino dei restauratori Giulio Bono per la parte pittorica e Egidio Arlango per quanto riguarda la cornice marmorea.

Tutti gli interventi sono stati eseguiti in situ per non sottoporre il capolavoro ad eventuali stress ambientali.

Tra le scelte operative più significative, si segnala la decisione di smontare l’organo Mascioni risalente agli anni venti del ‘900, che era stato installato dietro alla pala ed ancorato ad essa con tutte le conseguenze che ciò comportava: dalle vibrazioni all’invasione di tarli all’impossibilità di rimozione della pala stessa in caso di necessità.
L’organo, smontato, restaurato e poi ricomposto, è stato donato alla Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice di Jesolo.
Altra novità emersa grazie al restauro sono due angeli nei “pennacchi” ai lati della cornice lapidea, quasi del tutto “spariti” prima della pulizia ed ora nuovamente visibili e ben delineati, forse anch’essi opera di Tiziano.

L’Assunta restaurata nell’abside della Basilica dei Frari viene celebrata con una serie di iniziative:

  • la solenne Celebrazione Eucaristica con benedizione del dipinto presieduta dal Patriarca di Venezia, Mons. Francesco Moraglia il 4 ottobre alle 18.
  • la presentazione agli addetti ai lavori la sera del 4 ottobre, con interventi del parroco della Basilica Padre Lino Pellanda, Don Gianmatteo Caputo delegato patriarcale per i beni culturali, Emanuela Carpani Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per il Comune di Venezia e Laguna, Frederick Ilchmann Chairman di Save Venice, Giulio Manieri Elia direttore lavori del restauro, e Barbara Jatta, direttore dei Musei Vaticani. Modera l’incontro lo scrittore Giovanni Montanaro.

Durante la serata sono previsti due momenti musicali a cura degli allievi del Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia.
Tre eventi musicali il 7 ottobre alle 20.30 con i Cantori Veneziani, il 21 ottobre alle 20.30 con i Big Vocal Orchestra e nuovamente il 28 ottobre alle 20 con i Cantori veneziani che eseguiranno la “ Missa Solemnis in Do Maggiore, Op. 86”, di Ludwig Van Beethoven per Coro, Orchestra e Solisti.

Inoltre, una serie di visite guidate in italiano, inglese e francese nei giorni 17,18,19 e 20 ottobre e a cui si potrà accedere tramite iscrizione e prenotazione sul sito www.eventbrite.it . nonché alcune giornate di studio che si terranno nel mese di dicembre.

Immagini e testi al link https://bit.ly/3fjg2p4

Fonte: Comunicato stampa

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