USCA : BIGON, CAMANI E ZOTTIS. “FALLA DOVUTA A INCAPACITÀ DI PROGRAMMAZIONE, NON AD ASSENZA DI RISORSE. PROROGARLE COME IN ALTRE REGIONI”

“La difesa ad oltranza della Giunta Zaia, che per l’ennesima volta scarica altrove le proprie responsabilità, sta diventando cronica e patetica.
Non ci sono scuse: la cessazione delle Usca, senza preavviso, è il frutto di una incapacità programmatoria e in termini di investimento da parte della Regione”.

E’ quanto affermano le consigliere regionali del PD Veneto, Anna Maria Bigon (vice presidente della Commissione Sociosanitaria), Vanessa Camani (vice presidente della Commissione Bilancio) e Francesca Zottis (vice presidente del Consiglio e componente della Quinta Commissione).

“La prima cosa da fare – aggiungono le consigliere -  per tamponare questo buco pesantissimo perché nel pieno del rialzo dei contagi, è prorogare le Usca, così come hanno fatto Emilia Romagna, Sardegna e Marche. Era risaputo da mesi che a fine giugno sarebbe stata indispensabile una riorganizzazione per far fronte alla pandemia. Eppure nulla é stato fatto per tempo, col risultato che il sistema veneto, già in gravissime difficoltà, si ritrova allo sbando anche nel fronteggiare la nuova ondata pandemica”.

“Le eterne lamentele sulla scarsità di risorse sono infondate. In questi anni –  sottolineano, inoltre, le esponenti Dem - di pandemia il governo ha ristorato tutto e tutti. Non solo: per la prima volta dopo decenni il Fondo nazionale sanitario sale. E inoltre la Giunta sta presentando una manovra di assestamento da 28 milioni, di cui 9 devoluti dal Consiglio e 8,5 recuperati grazie ad una ricontrattazione di mutui con lo Stato. E infine, va detto che il Veneto destina praticamente i tre quarti del proprio bilancio alla sanità: è impossibile ritrovarsi scoperti e impreparati, se non a causa di una gestione totalmente inadeguata. Le risorse ci sono eccome, ma bisogna saperle usare”.

 

Fonte: Comunicato stampa