SUPER OSS, BIGON E ZOTTIS (PD): “PRIMA DI DARE ATTUAZIONE ALLA DELIBERA, INDISPENSABILE L’APPROFONDIMENTO SU UNA SERIE DI NODI” Reviewed by on . Rating: 0

SUPER OSS, BIGON E ZOTTIS (PD): “PRIMA DI DARE ATTUAZIONE ALLA DELIBERA, INDISPENSABILE L’APPROFONDIMENTO SU UNA SERIE DI NODI”

SUPER OSS, BIGON E ZOTTIS (PD): “PRIMA DI DARE ATTUAZIONE ALLA DELIBERA, INDISPENSABILE L’APPROFONDIMENTO SU UNA SERIE DI NODI”

“Attorno alla figura degli OSSS (Operatori Socio Sanitari Specializzati) ruota una serie di nodi irrisolti che rendono indispensabile un accurato approfondimento prima di dare attuazione alla delibera di Giunta”.

E’ quanto affermano le consigliere regionali del PD Veneto e componenti della Commissione Politiche Sociosanitarie, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis.

“Innanzitutto – continuano le consigliere - gli OSSS sono una categoria non ancora contemplata dal contratto collettivo ed è quindi doveroso che vi sia una riforma delle professioni a monte. Altrimenti si rischia un blocco attuativo del provvedimento con una sua applicazione relegata al solo ambito privato delle RSA, con tutte le conseguenze in termini di iniquità e discriminazioni rispetto al pubblico”.

Secondo le esponenti dem “c’è poi il problema legato al fatto che la legge di riferimento, del 2003, prevede per gli OSSS competenze inferiori rispetto a quelle previste dalla delibera regionale.
Non da ultima, rimane aperta la questione determinata dalla carenza di infermieri nelle RSA: com’è possibile che i pochi infermieri in forze riescano a controllare l’attività degli OSSS?

“Il nodo di fondo - osservano Bigon e Zottis - è che questo provvedimento viene calato senza considerare il panorama complessivo, sia dal punto di vista normativo che relativamente al quadro generale delle scarse risorse umane a disposizione. Carenze, vale la pena ribadirlo, che sono denunciate da anni e destinate a non diminuire se non si rendono attrattive le figure dei sanitari, per condizioni lavorative, per retribuzione e per prospettive di avanzamento”.

Infine le consigliere del PD annotano in modo critico le recenti dichiarazioni d’aula dell’assessore alla sanità, “che ha comunicato il recupero di oltre il 20% delle visite arretrate in poco tempo. In realtà - concludono - i cittadini non hanno riscontro di questo e le visite continuano ad essere programmate in un orizzonte di tempo di vari mesi”.

Fonte: Comunicato stampa

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