BIGON E ZOTTIS (PD): “IN VENETO MANCANO TROPPI PEDIATRI: LA GIUNTA SI FACCIA CARICO DEL PROBLEMA NELLA CONFERENZA STATO-REGIONI, MA RIVEDA ANCHE LA PROGRAMMAZIONE”

“La carenza di pediatri in Veneto va affrontato a livello nazionale, ma è anche vero che il riproporsi ogni anno delle stesse situazioni chiama in causa la mancata programmazione. Ci auguriamo non solo che la Giunta faccia sentire la propria voce in Conferenza Stato-Regioni affinché venga risolto questo problema che mette in difficoltà tantissime famiglie, ma che renda attrattiva la sanità pubblica veneta”.

Con queste parole, Anna Maria Bigon e Francesca Zottis, consigliere del Partito Democratico e rappresentanti dem in Quinta commissione, commentano la risposta dell’Assessore Lanzarin all’interrogazione relativa alla zone carenti di pediatria in Veneto. Interrogazione presentata in seguito alla sentenza del Tar che aveva dato ragione alla Fimp contro la decisione della Regione di sospendere la pubblicazione.

“Che avessero fatto un ‘passo falso’ è stato implicitamente ammesso dall’assessore poiché già lo scorso maggio c’era stato un dietrofront con la pubblicazione dei 38 ambiti relativi al 2020 e apprendiamo che entro fine mese è prevista quella per il 2021. Detto ciò, è necessario trovare soluzioni almeno di medio periodo, che garantiscano stabilità all’intero sistema: da un lato non è pensabile sopperire alla carenza di personale negli ospedali sguarnendo la medicina sul territorio costringendo le famiglie a visite a pagamento, dall’altro non si può andare avanti con incarichi provvisori senza assicurare una minima continuità assistenziale”.