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CAVALLINO TREPORTI: IL RICORDO DELLA SHOAH.

CAVALLINO TREPORTI: IL RICORDO DELLA SHOAH.

Nel rispetto delle norme antipandemia, la ricorrenza della giornata della memoria, anche quest’anno avrà il suo momento di riflessione.

«Il giorno stesso –  annuncia l’assessore alla Cultura di Cavallino Treporti, Alberto Ballarin -  avremo una diretta  streaming per la presentazione del libro “La porta di Anne”, con l’autrice Guia Risari: si dà voce agli 8 personaggi che occupano l’Alloggio Segreto, nelle ultime ore di “libertà” di Anna Frank; a seguire David salvatori presenterà il libro dedicato al padre, Giorgio Salvatori,  “Il nuoto mi ha salvato”,», «non potendo, come nei precedenti anni, offrire eventi pubblici, per quanto riguarda l’attività con le scuole, abbiamo optato per un laboratorio di lettura e creatività, partendo dall’albo illustrato “La stella che non brilla” di Guia Risari, con l’autrice stessa seguiremo il processo di scoperta della verità storica sui fatti legati alla Shoah, da parte di una bambina. Gli incontri sono rivolti principalmente agli alunni delle classi quinte della scuola primaria e si svolgeranno tramite collegamento su piattaforma on line,»

«Il senso e la storia di questa giornata – continua la Sindaco,  Roberta Nesto - non vuole essere un omaggio alle vittime del nazismo, ma un’occasione di riflessione su storia che ci riguarda da vicino, perché, come afferma la stessa legge del 2000 che ha istituito questa giornata, “simili eventi non possano mai più accadere”: tali parole ci dicono che non si tratta di una celebrazione, ma ribadiscono quanto sia importante lo studio del passato, affinché si possa guardare al futuro,»

«Il Giorno della memoria non è un omaggio alle vittime, ma un riconoscimento pubblico e collettivo di un fatto enormemente grave di cui l’Europa è stata capace e a cui l’Italia ha collaborato. Perché la memoria abbia un senso, è soprattutto importante, oltre la denuncia, capire cosa accadde in Europa dal punto di vista storico: è quanto auspichiamo di riuscire a fare il prossimo 27 gennaio; un paese che ignora il proprio ieri, non può avere un domani, la memoria è un bene prezioso e doveroso da coltivare, perché serve a salvaguardare la democrazia: sono le parole dedicate ai giovani dalla senatrice Liliana Segre e credo che ognuno di noi dovrebbe farle proprie,» conclude Alberto Ballarin.

Fonte: Comunicato stampa

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