MONTANARIELLO E ZOTTIS (PD): “MOSE IN AZIONE, PESCATORI IMPOSSIBILITATI A USCIRE IN MARE. PER CHIOGGIA È UN DANNO GRAVISSIMO, ACCELERARE I LAVORI PER LA CONCA DI NAVIGAZIONE” Reviewed by on . Rating: 0

MONTANARIELLO E ZOTTIS (PD): “MOSE IN AZIONE, PESCATORI IMPOSSIBILITATI A USCIRE IN MARE. PER CHIOGGIA È UN DANNO GRAVISSIMO, ACCELERARE I LAVORI PER LA CONCA DI NAVIGAZIONE”

MONTANARIELLO E ZOTTIS (PD): “MOSE IN AZIONE, PESCATORI IMPOSSIBILITATI A USCIRE IN MARE. PER CHIOGGIA È UN DANNO GRAVISSIMO, ACCELERARE I LAVORI PER LA CONCA DI NAVIGAZIONE”

“Il Mose deve essere compatibile con l’attività dei pescatori, altrimenti per Chioggia si sommano danni su danni. Con le barriere sollevate le imbarcazioni non possono entrare e uscire nella laguna: tenere bloccata anche solo per pochi giorni l’intera marineria, la prima d’Italia, significa un bagno di sangue, in una situazione economica già molto precaria a causa della pandemia. Ci attiveremo immediatamente con il Governo per chiedere a che punto è la realizzazione della conca di navigazione alle bocche di porto su cui c’è comunque un forte ritardo, visto che era stata sollecitata dalla città di Chioggia fin dalla prima progettazione del Mose. È l’unica soluzione per garantire il passaggio dei pescherecci anche con le paratoie su”. 

Questo il commento dei consiglieri regionali del Partito Democratico Jonatan Montanariello e Francesca Zottis, intervenendo sulle difficoltà dei giorni scorsi lamentate dai pescatori in concomitanza con il sollevamento del Mose.

“Il Mose è un’opera fondamentale per proteggere Venezia e la laguna, non può diventare un ‘peso’ per l’economia di Chioggia, che ha nel settore ittico la trave portante. Siamo di fronte a un paradosso: l’altro giorno le paratoie non si sono alzate con danni a case e negozi, quando sono sollevate, invece, il danno è per la pesca. Così non può andare. Torneremo a chiedere a Roma di accelerare i lavori per una rapida messa in uso della conca e una gestione più funzionale e rapida sulle chiusure e aperture della bocca di porto. Visto che l’acqua alta eccezionale sta diventando sempre più frequente, è impensabile bloccare tutto ogni volta che si alzano le barriere”. 

Fonte: Comunicato stampa

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