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SAN DONA’ DI PIAVE. LA VARIANTE AL PIANO DEGLI INTERVENTI: COSA CAMBIA IN CITTÀ

SAN DONA’ DI PIAVE. LA VARIANTE AL PIANO DEGLI INTERVENTI: COSA CAMBIA IN CITTÀ

Promuovere la sostenibilità (ambientale, ma anche sociale) attraverso l’organizzazione urbanistica, favorire uno sviluppo armonioso di centro e periferie nel rispetto delle specificità territoriali, venire incontro ai mutamenti demografici costruendo una Città che risulti attrattiva perché in grado di offrire opportunità (lavorative, di studio, di qualità della vita) alle prossime generazioni: questi in sintesi gli obiettivi del Piano degli Interventi, la cui ultima variante è stata recentemente approvata in sede di Consiglio Comunale. 

“Uno strumento necessario per una Città che, come pochi altri Comuni in Veneto, ha visto aumentare costantemente la sua popolazione nel corso degli anni; e la previsione conferma questo trend anche per il prossimo decennio. Questo significa spiega il Sindaco Andrea Cereser - che la città riesce a combinare qualità della vita e opportunità di lavoro, così da renderla attrattiva per chi decide di trasferirsi qui. Il Piano degli Interventi è un percorso che prevede l’utilizzo sinergico di una serie di strumenti, per limitare il consumo di suolo, costruire città sempre più resilienti e sostenibili, progettare i servizi e le dotazioni in funzione dei cittadini di oggi e di domani”

Tra le principali attenzioni quella alla sostenibilità, attraverso strumenti come il PAESC (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima), la normativa per il riuso e il riuso temporaneo, la limitazione al consumo di suolo agricolo, il recupero dei volumi dismessi e la pulizia del paesaggio agricolo.

Complessivamente con la Variante n. 24 al PI si restituiscono a zona agricola ulteriori 12,37 ettari di superficie con precedenti previsioni insediative, che si aggiungono a quelli stralciati con precedenti varianti.

Le trasformazioni urbanistiche che interessano aree esterne agli ambiti di urbanizzazione consolidata si riducono a 56,6, ettari. Pertanto, poiché il limite di suolo trasformabile assegnato al comune di San Donà di Piave è di 71,56 ettari, restano a disposizione per successive Varianti al PI 14,96 ettari.

“La costruzione del Piano degli Interventi è un percorso partecipato, in quanto l’effettiva concretizzazione del Piano discende da un confronto continuo con le singole istanze. Quelli relativi all’urbanistica - conclude il Sindaco - possono sembrare argomenti tecnici, tuttavia invito i cittadini a informarsi e a manifestare la loro opinione per contribuire a costruire la Città che desiderano” 

Fonte: Comunicato stampa

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