AI TEMPI DEL CORONAVIRUS IL ROMANZO DIVENTA ANCHE UN SITO
Nel periodo che stiamo attraversando, i libri restano preziosi strumenti dell’anima per continuare a viaggiare attraverso luoghi ed emozioni diverse; quando si incontrano con l’opportunità della rete, questa possibilità assume nuove sfumature.
È ciò che sta avvenendo con il romanzo “Siamo l’acqua, siamo la terra” di Chiara Polita, decretato vincitore della XVIII Edizione del Premio Biennale di Narrativa Italiana Inedita Aracangela Todaro-Faranda, a Bologna, lo scorso 29 Settembre presso la Sede della Fondazione Carisbo, dalla giuria composta a Marco Antonio Bazzocci (professore di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Bologna), Roberto Carnero (docente e critico letterario del “Sole 24 Ore”) e dalla scrittrice Simona Vinci.
Dal libro è stato ora sviluppato un sito dedicato al romanzo che consente di viaggiare insieme alla storia tra luoghi, personaggi, itinerari e opportunità per scoprire il territorio, oltre a dettagli e curiosità legate alle vicende narrate. Nel sito è contenuto inoltre il booktrailer del romanzo.
«Anche chi non conosce i luoghi del libro potrà diventarne parte attraverso sezioni specifiche che con video, testi, immagini d’epoca e attuali, permetteranno di conoscere le zone, le vie, le piazze, gli edifici, i personaggi storici citati, i percorsi nel territorio e una mappa con i luoghi georeferenziati. C’è inoltre un blog in cui, periodicamente, saranno raccontati alcuni “dietro le quinte” del romanzo e altre curiosità legate al libro - commenta l’autrice, Chiara Polita - Non mancherà in seguito anche l’evento di presentazione del romanzo, quando l’evoluzione della situazione ne permetterà lo svolgimento in sicurezza e in serenità per tutti. Nel frattempo, ritengo importante che la cultura si reinventi, immaginando strade nuove come messaggio di speranza che continua a coltivare le relazioni tra le persone con gli strumenti che ci sono consentiti. L’occasione del sito desidera rappresentare uno di questi modi per creare un ponte continuo con il lettore, in attesa di poterci re-incontrare dal vivo.»
Si può scoprire il sito al seguente link: www.siamolacquasiamolaterra.
“Siamo l’acqua, siamo la terra” è un romanzo storico ambientato nelle terre di bonifica al tempo della Grande Guerra nel Veneto Orientale, tra la costa, il Piave, il ritorno delle paludi, i fiumi Livenza e Lemene.
Nella guerra “invisibile” di uno scenario allagato, acqua e terra si confondono di continuo attraverso una coralità di personaggi le cui storie si incontrano: l’uomo della bonifica che resiste dalla sua idrovora con un gruppo di amici, la sua famiglia, una maestra e i bambini, tre bersaglieri sul Piave, il monsignore, l’aviatore e il “drago”, il medico del Piave, la giovane operaia dello jutificio.
L’ombra della violenza, la pietà, il coraggio: in un paesaggio inquieto e altrettanto in guerra, ciò che salva è restare umani.
Molti i personaggi storici citati, tra i quali l’aviatore Giannino Ancillotto, Silvio Trentin e altri, oltre alla presenza del paesaggio di bonifica e di fiume che emerge come altro protagonista del romanzo.
Gli eventi si svolgono tra il 1917 (dopo Caporetto) alla fine della Grande Guerra, con un epilogo fino alla fine degli anni Venti.
Fonte: Comunicato stampa
