TURISMO. ASSESSORE CANER: “INDISPENSABILE UN ACCORDO BILATERALE ITALIA-GERMANIA SUI TEST COVID PER FACILITARE I FLUSSI TURISTICI” Reviewed by on . Rating: 0

TURISMO. ASSESSORE CANER: “INDISPENSABILE UN ACCORDO BILATERALE ITALIA-GERMANIA SUI TEST COVID PER FACILITARE I FLUSSI TURISTICI”

TURISMO. ASSESSORE CANER: “INDISPENSABILE UN ACCORDO BILATERALE ITALIA-GERMANIA SUI TEST COVID PER FACILITARE I FLUSSI TURISTICI”

Prevedere l’effettuazione di test Covid per evitare la quarantena ai turisti tedeschi che rientrano in patria dopo una vacanza in Italia.

Questa la proposta dell’Assessore veneto al turismo, Federico Caner, nel ribadire la richiesta avanzata ieri in sede di Conferenza Stato-Regioni ai Ministeri degli esteri e della salute affinché il governo italiano si accordi con quello tedesco per rendere più agevoli e ugualmente sicuri i flussi turistici, ma anche quelli commerciali e industriali, tra i due Paesi.

“L’inserimento da parte della Germania di numerose Regioni italiane, tra le quali il Veneto, nell’elenco di quelle ad alto rischio Covid – spiega Caner – sta penalizzando ulteriormente un settore messo in ginocchio dalla pandemia: la prospettiva per i turisti di sottoporsi, quando tornano a casa, a un periodo di isolamento, sta sensibilmente scoraggiando la partenza di molti ospiti tedeschi che avevano già una prenotazione presso le nostre strutture. Per questo è indispensabile che il governo italiano si attivi immediatamente per trovare un accordo con la Germania, affinché sia possibile sostituire il periodo di quarantena con la prova di un test negativo, cosa che dal prossimo 8 novembre non sarà più possibile”.

“Ho già espresso in Conferenza Stato-Regioni – aggiunge l’Assessore al Turismo – il mio pieno sostegno alla soluzione proposta dal presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, di sottoscrizione di un accordo bilaterale che consenta di superare l’obbligo della quarantena attraverso l’effettuazione di un test PCR che certifichi la negatività. Ma auspico anche che i test PCR, che richiedono tempi più lunghi di lavorazione, possano essere sostituiti dai test rapidi di ricerca dell’antigene, già oggi effettuati in numerose circostanze, al fine di rendere meno problematico il ritorno in patria di chi rientra da una vacanza o da un viaggio di lavoro nelle Regioni italiane”.   

Fonte: Comunicato stampa

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