ZOTTIS, PIGOZZO E FERRAZZI (PD): “DAL CIPE VIA LIBERA ALLA TREVISO-MARE. ADESSO TOCCA ALLA REGIONE DIMOSTRARE LA SOSTENIBILITÀ, NON DIVENTI UNA NUOVA PEDEMONTANA” Reviewed by on . Rating: 0

ZOTTIS, PIGOZZO E FERRAZZI (PD): “DAL CIPE VIA LIBERA ALLA TREVISO-MARE. ADESSO TOCCA ALLA REGIONE DIMOSTRARE LA SOSTENIBILITÀ, NON DIVENTI UNA NUOVA PEDEMONTANA”

ZOTTIS, PIGOZZO E FERRAZZI (PD): “DAL CIPE VIA LIBERA ALLA TREVISO-MARE.   ADESSO TOCCA ALLA REGIONE DIMOSTRARE LA SOSTENIBILITÀ, NON DIVENTI UNA NUOVA PEDEMONTANA”

“Sulla Via del Mare il Cipe ha dato l’ok, adesso sta alla Regione dimostrare la sostenibilità di un progetto datato 13 anni. È evidente che serve un Masterplan preciso che valorizzi l’intera area che porta al litorale e coinvolge anche importanti flussi logistici provenienti dal Trevigiano e dal Friuli. Nel dare il via libera, comunque, non ci sarà più la proroga automatica della concessione; si tratta di una condizione giusta, ma chiaramente pesante. Perciò, adesso, ai cittadini, alle imprese turistiche e al territorio non servono polemiche, ma certezze sui tempi e sulla sostenibilità di opere che affrontino i reali nodi stradali: non sia una nuova Pedemontana, anzi peggio dato che rimangono completamente scoperti i nodi di entrata a Jesolo e il tratto Jesolo Cavallino. Si tratta di un territorio strategico ed è corretto ragionare sulle diverse direttrici e quindi i flussi che provengono dal Veneziano, dal Trevigiano e dal Friuli”.

È quanto affermano in una nota congiunta la vice capogruppo del Partito DemocraticoFrancesca Zottis, il consigliere Bruno Pigozzo e il senatore dem Ferrazzi dopo l’approvazione ieri dello schema di convenzione relativo al project financing per realizzare il collegamento tra la A4 e Jesolo Lido. 

“La Lega prima di battere cassa con Roma per avere ulteriori risorse, guardi in casa propria e in questo caso parliamo di un opera di stretta competenza regionale. Anche di recente abbiamo chiesto in commissione Infrastrutture l’audizione dell’assessore De Berti per discutere concretamente dell’opera, dei nodi esistenti, come ad esempio la rotatoria Frova e dei tempi. Senza polemiche, ma ricordando come in 13 anni la Regione non abbia fatto niente per la messa in sicurezza dei punti critici di una strada strategica per il litorale veneto. Contemporaneamente a Roma ci siamo attivati per introiettare risorse che garantissero la realizzazione non di grandi opere, ma di ciò che serve e in tempi rapidi. Ci chiediamo infine perché la Regione abbia previsto 710mila euro per la messa in sicurezza dell’incrocio di Meolo se pensa di perseguire con il Project”, sottolineano gli esponenti dem. “In particolare – ribadisce il senatore Ferrazzi – ho richiesto la convocazione della Conferenza dei sindaci per discutere concretamente di un Masteplan territoriale al fine di definire una programmazione seria che coinvolge Stato e Regione. È ora di accantonare le polemiche e lavorare alla realizzazione in tempi rapidi e costi certi. La Treviso Mare - concludono - non diventi un’altra Pedemontana”.

Fonte: Comunicato stampa

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