VARIAZIONE DI BILANCIO, ASTENSIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO: “BENE L’INDENNITÀ AGGIUNTIVA PER IL PERSONALE SANITARIO, MA NESSUN IMPEGNO SU TRASPORTO PUBBLICO E CASE DI RIPOSO” Reviewed by on . Rating: 0

VARIAZIONE DI BILANCIO, ASTENSIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO: “BENE L’INDENNITÀ AGGIUNTIVA PER IL PERSONALE SANITARIO, MA NESSUN IMPEGNO SU TRASPORTO PUBBLICO E CASE DI RIPOSO”

VARIAZIONE DI BILANCIO, ASTENSIONE DEL PARTITO DEMOCRATICO: “BENE L’INDENNITÀ AGGIUNTIVA PER IL PERSONALE SANITARIO, MA NESSUN IMPEGNO SU TRASPORTO PUBBLICO E CASE DI RIPOSO”

“Nella scorsa seduta abbiamo dato voto favorevole al maxiemendamento pur lamentando la necessità di maggiori risorse, soprattutto da parte della Giunta. perché il Consiglio ha fatto molto e oggi abbiamo ottenuto risposte per gli operatori sanitari. Su tanti altri fronti però, a partire dal trasporto pubblico locale e dei centri per anziani, non c’è stato quel forte impegno che sarebbe stato indispensabile. Per questo, sommando tutto, abbiamo deciso di astenerci”.

Con queste parole,  Stefano Fracasso, capogruppo del Partito Democratico e i colleghi Graziano Azzalin, Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis, motivano il voto sulla variazione di bilancio approvata nel pomeriggio.

“Riteniamo che aver condiviso all’unanimità il riconoscimento di un’indennità aggiuntiva per il personale sanitario sia un grande risultato, che vale molto. Siamo soddisfatti anche per l’apertura sulle maggiori garanzie per le Pmi e l’attenzione alle tematiche della legalità; nella delicatissima fase della ripartenza la criminalità organizzata cercherà di approfittarne. Purtroppo non c’è stato analogo impegno sulle aziende del trasporto pubblico e soprattutto sui centri per anziani; registriamo positivamente le dichiarazioni dell’assessore Lanzarin ma siamo convinti che già da questo Consiglio dovessero uscire dei riconoscimenti in termini di garanzie di liquidità”.

“Infine - concludono i consiglieri dem - c’è la nota dolente legato all’Europa: la Lega continua a gridare contro Bruxelles a Roma, ma quando si tratta di supportare l’azione del Governo e di sostenere in concreto gli interessi dei cittadini italiani si volta dall’altra parte. E oggi abbiamo avuto l’ennesima conferma con la bocciatura di un ordine del giorno che andava in questa direzione. Gli eurobond sono uno strumento fondamentale per dare risorse alle imprese, assicurare la cassa integrazione ai lavoratori dipendenti e i bonus per gli autonomi. Per immettere una massiccia dose di liquidità a debito è necessario però avere delle garanzie e l’unica che può fornirle è l’Europa. Pensavamo che almeno qua in Veneto si andasse oltre le posizioni ideologiche, invece si continua a fare un’indecente propaganda elettorale!”.

Fonte: Comunicato stampa

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