GLI AMMINISTRATORI DI ANACI VENETO LANCIANO UN ALLARME: CI SENTIAMO SOLI NEL GESTIRE LA SECONDA FASE DELL’EMERGENZA NEI CONDOMINI. ORA C’E’ UN PREOCCUPANTE ABBASSAMENTO DELLA SOGLIA DI RESPONSABILITA’ SOCIALE Reviewed by on . Rating: 0

GLI AMMINISTRATORI DI ANACI VENETO LANCIANO UN ALLARME: CI SENTIAMO SOLI NEL GESTIRE LA SECONDA FASE DELL’EMERGENZA NEI CONDOMINI. ORA C’E’ UN PREOCCUPANTE ABBASSAMENTO DELLA SOGLIA DI RESPONSABILITA’ SOCIALE

GLI AMMINISTRATORI DI ANACI VENETO LANCIANO UN ALLARME:  CI SENTIAMO SOLI NEL GESTIRE LA SECONDA FASE DELL’EMERGENZA NEI CONDOMINI.  ORA C’E’ UN PREOCCUPANTE ABBASSAMENTO DELLA SOGLIA DI RESPONSABILITA’ SOCIALE

Tutti ci suggeriscono di stare in casa e come comportarci fuori casa, ma nulla per il condominioCi dicono che il 4 Maggio saremo liberi di muoverci, ma il Coronavirus continuerà ad aggredirci, se sospendiamo le nostre recenti attenzioni”.

A ricordarlo è una campagna di informazione, promossa da A.N.A.C.I. (Associazione Nazionale Amministratori Condominiali ed Immobiliari) Veneto, per ricordare le regole da rispettare per garantire sicurezza fra residenti nello stesso stabile.

Innanzitutto sono necessari guanti e mascherine, quando si esce dall’abitazione; mantenere il distanziamento sociale, evitando strette di mano o saluti ravvicinati; utilizzare l’ascensore uno alla volta ed indossare guanti per pigiare i pulsanti, così come per toccare maniglie e corrimano; non fermarsi a dialogare nei comuni spazi interni.

Riteniamo doveroso ricordare regole elementari – commenta Lino Bertin, Presidente di ANACI Veneto – perché avvertiamo che, con il passare dei giorni, tende a diminuire l’attenzione sociale all’interno di situazioni complesse come i condomini. Nel momento della prima emergenza, l’esperienza ci ha finora dimostrato grande rispetto e comprensione fra  vicini di casa, ma ora, dopo oltre un mese di lockdown, ci troviamo a fronteggiare un abbassamento della soglia di responsabilità collettiva che, seppur comprensibile, ci preoccupa.”

“Fin dall’inizio dell’emergenza – prosegue Andrea Garbo, Vicepresidente di ANACI Veneto – abbiamo dato indicazioni per migliorare la sanificazione degli spazi comuni condominiali e ridurre i rischi di contagio. Capiamo la difficoltà del momento ma, per proseguire nelle azioni che abbiamo intrapreso, è necessario si continuino a corrispondere le quote condominiali, indispensabili per pagare chi corrisponde forniture e servizi. La ripresa economica dovrà partire dal basso, così come la salute di domani è garantita dal senso di responsabilità, che sapremo mantenere oggi.”

Fonte: Comunicato stampa

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