CANONI DEMANIALI E CORONAVIRUS. CANER: “L’ORDINE DEL GIORNO DELLA CONSIGLIERA BALDIN È UNA PRESA IN GIRO PER CHI HA DAVVERO BISOGNO DI AIUTO” Reviewed by on . Rating: 0

CANONI DEMANIALI E CORONAVIRUS. CANER: “L’ORDINE DEL GIORNO DELLA CONSIGLIERA BALDIN È UNA PRESA IN GIRO PER CHI HA DAVVERO BISOGNO DI AIUTO”

CANONI DEMANIALI E CORONAVIRUS. CANER:  “L’ORDINE DEL GIORNO DELLA CONSIGLIERA BALDIN È UNA PRESA IN GIRO PER CHI HA DAVVERO BISOGNO DI AIUTO”

“Se non ci fosse da piangere per il momento angoscioso che stanno vivendo aziende e famiglie a causa dell’emergenza epidemiologica che ha colpito anche il Veneto, la scriteriata uscita di Baldin sarebbe da annoverare tra le gaffe più comiche alle quali abbiamo assistito negli ultimi tempi”.

Questo il commento dell’Assessore al turismo delle Regione del Veneto, Federico Caner, in merito a quanto previsto dall’ordine del giorno con il quale Erika Baldin, consigliera del Movimento 5 Stelle, chiede alla Giunta regionale di sospendere la sola quota del 5%, incamerata dalle Regioni, dell’intera imposta  sulle concessioni dei beni demaniali marittimi.

“Una vera e propria presa in giro – prosegue Caner –, quasi una provocazione nei confronti di chi chiede, data la difficile situazione economica, di non pagare per niente questi canoni demaniali che gravano pesantemente sui bilanci delle aziende turistiche. Baldin, invece di rivolgere un’istanza, come sarebbe ovvio e opportuno, al Governo nazionale sostenuto dal suo partito, perché rinunci all’intero introito derivante dalle concessioni, si accontenta di quel misero 5 per cento, di cui, tra l’altro, oltre la metà viene trattenuto dai Comuni per la gestione amministrativa in materia demaniale”.

“Io e gli agli altri colleghi assessori regionali al turismo – precisa l’Assessore –, ben prima che la Baldin si risvegliasse dal suo torpore, abbiamo invece chiesto al governo la cancellazione dell’intero ammontare dei canoni demaniali per l’anno 2020, perché solo così le aziende possono tentare di superare questa fase drammatica i cui effetti sono devastanti non solo per le imprese ma anche per migliaia e migliaia di dipendenti che temono di perdere il loro posto di lavoro”.

“Con l’elemosina proposta da Baldin non si va da nessuna parte – conclude Federico Caner –. Le Regioni non hanno alcun problema a rinunciare alla loro quota, ma la consigliera cerchi di porre rimedio a questa uscita improvvida insistendo in maniera decisa con i suoi colleghi pentastellati che siedono sugli scranni del Governo a Roma affinché i canoni demaniali siano totalmente cassati: solo così potrà rendersi davvero utile”.

Fonte: Comunicato stampa

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