ZOTTIS E BIGON (PD): “DA ROMA IMPORTANTI RISORSE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA, LA REGIONE SI ATTIVI IMMEDIATAMENTE PER ORGANIZZARE LA DISTRIBUZIONE” Reviewed by on . Rating: 0

ZOTTIS E BIGON (PD): “DA ROMA IMPORTANTI RISORSE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA, LA REGIONE SI ATTIVI IMMEDIATAMENTE PER ORGANIZZARE LA DISTRIBUZIONE”

ZOTTIS E BIGON (PD): “DA ROMA IMPORTANTI RISORSE CONTRO LA VIOLENZA DOMESTICA, LA REGIONE SI ATTIVI IMMEDIATAMENTE PER ORGANIZZARE LA DISTRIBUZIONE”

Martedì 7 aprile, la commissione Bilancio del Senato ha approvato un pacchetto di emendamenti della nostra Valeria Valente con cui vengono stanziati tre milioni, in aggiunta ai 30 già previsti, per i Centri antiviolenza e le Case rifugio. Invitiamo la Regione ad attivarsi velocemente per utilizzare queste risorse appena saranno disponibili, così da fronteggiare un’emergenza che l’epidemia di coronavirus ha aggravato, visto che l’isolamento domiciliare costringe troppe donne a una convivenza forzata con partner violenti”.

E’ quanto affermato dalla vicecapogruppo del Partito Democratico Francesca Zottis e dalla consigliera Anna Maria Bigon, che per ribadire le loro richieste annunciano anche un’interrogazione.

“Come accade in tutte le crisi, sono le persone più fragili a soffrire maggiormente. All’interno delle mura domestiche, specialmente in questo periodo, le donne rischiano di essere ‘vittime fantasma’, anche per le difficoltà oggettive di chiedere aiuto. Con le risorse stanziate dallo Stato è possibile pensare e avviare soluzioni sistemiche per situazioni già critiche prima dell’arrivo del Covid 19, dalla psichiatria alla rete per il sostegno contro la violenza, fino al personale medico e agli stanziamenti per la prevenzione”, affermano le due esponenti dem a Palazzo Ferro Fini.

“Occorre prendere consapevolezza che in Veneto, come in tutta Italia, è necessario potenziare l’intera rete di supporto esistente, sia pubblica che privata, con risorse economiche e operatori. Dobbiamo dare garanzie alle donne non solo nella fase iniziale e di ascolto, ma anche in quella di elaborazione e di inserimento sociale. Un aspetto decisivo, poiché le segnalazioni che arrivano ai numeri verdi devono poi essere prese in carico da tutto il sistema, che ad oggi risulta professionalmente molto preparato, ma non adeguato, a partire dalla parte pubblica, in termini di risorse”.

“Farsi carico delle vittime - aggiungono in chiusura – significa anche ‘recepire’ in concreto ciò che ci sta mostrando questa drammatica esperienza: la priorità di costruire una comunità realmente solidale”.

Fonte: Comunicato stampa

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