EMERGENZA CORONAVIRUS – FRACASSO (PD): “LA REGIONE SIA COERENTE NELLA COMUNICAZIONE: DAI TAMPONI PER TUTTI AL PERSONALE PER LE CASE DI RIPOSO, ANNUNCI SENZA INDICAZIONE DEI TEMPI GENERANO CONFUSIONE” Reviewed by on . Rating: 0

EMERGENZA CORONAVIRUS – FRACASSO (PD): “LA REGIONE SIA COERENTE NELLA COMUNICAZIONE: DAI TAMPONI PER TUTTI AL PERSONALE PER LE CASE DI RIPOSO, ANNUNCI SENZA INDICAZIONE DEI TEMPI GENERANO CONFUSIONE”

EMERGENZA CORONAVIRUS – FRACASSO (PD): “LA REGIONE SIA COERENTE NELLA COMUNICAZIONE:  DAI TAMPONI PER TUTTI AL PERSONALE PER LE CASE DI RIPOSO, ANNUNCI SENZA INDICAZIONE DEI TEMPI GENERANO CONFUSIONE”

“Chiediamo alla Giunta maggiore coerenza nella comunicazione, pur consapevoli della situazione di emergenza. Annunciare misure importanti, non accompagnate dai tempi necessari a metterle in pratica, crea aspettative che a loro volta generano confusione, con richieste di chiarimenti indirizzate un po’ ovunque”.

E’ quanto affermato dal capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso, al termine dell’informativa sull’emergenza Covid 19 da parte degli Assessori Manuela Lanzarin e Gianpaolo Bottacin con cui si è aperto il Consiglio regionale.

“Pensiamo per esempio alla questione dei tamponi fatti a tappeto: adesso sappiamo che il potenziamento è frenato dalla disponibilità limitata dei reagenti: sarebbe stato opportuno annunciarlo una volta sicuri di poter partire”. 

Nel corso del suo intervento, il capogruppo dem è tornato su altre due richieste già avanzate nei giorni scorsi:

“Vogliamo una fotografia certa della situazione nelle case di riposo, sul numero dei positivi e sul destino degli ospiti che devono ricorrere alle cure ospedaliere: saranno trasferiti negli ospedali Covid 19 oppure verranno spostati gli ospiti non sintomatici? Devono assolutamente essere evitati ulteriori focolai! In queste strutture c’è poi la necessità urgente di reperire personale, magari recuperandolo da alcuni dei servizi diurni oggi chiusi. Crediamo si debba intervenire con un supporto non solo di tipo medico, ma anche psicologico perché l’intensità dei livelli di assistenza sta diventando un problema nel problema. Infine chiediamo un report sulle attività di verifica degli Spisal nei luoghi di lavoro rimasti aperti. Ci vengono infatti segnalati casi con condizioni non del tutto tutelanti per i lavoratori che, a maggior ragione in una situazione del genere, devono essere assolutamente protetti”.

Fonte: Comunicato stampa

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