AJA SI DIFENDE DAGLI ATTACCHI INFORMATICI. UN CORSO PER GLI ASSOCIATI SULLA “CYBER SECURITY”
Difendersi dagli attacchi informatici. Evitare danni ai sistemi informativi. Prevenire situazioni di pericolo “reale” da un mondo “virtuale”.
E’ l’obiettivo che ha voluto perseguire l’Associazione Jesolana Albergatori con il corso di “Cyber Security” rivolto a tutti i suoi associati.
Una opportunità creata per conoscere le tecniche di attacco comunemente utilizzate dai criminali informatici.
Relatori del corso, tenutosi presso il PalaInvent di Piazza Brescia, l’ingegner Leopoldo Comparin, Direttore Scientifico di Inae, e l’Avvocato Alberto Teso, che ha condiviso alcune riflessioni dal punto di vista giuridico.
Durante l’incontro formativo sono stati mostrati degli esempi di attacchi informatici, l’origine, la prevenzione e le correzioni da attuare per evitare danni ai sistemi informatici.
“La quasi totalità degli associati Aja – ha spiegato Comparin – ha adottato il modello volontario eACT EU GDPR, molto diffuso nel territorio nazionale, come strumento di prevenzione e che dispone di protocolli di sicurezza tali da ridurre al minimo i rischi e gestire in tempi rapidissimi le soluzioni in caso di attacco informatico; grazie ad un certificato di registrazione dal portale eACT tutte le strutture che hanno adottato il modello posso segnalare in tempo reale qualsiasi anomalia”.
Ricordato anche come sia comunque importante il fattore umano. “E’ la chiave di tutto: la consapevolezza di sapere quali pericoli ci sono nella rete e nell’aprire una mail può fare la differenza”.
Nella scorsa stagione il Centro Nazionale Anticrimine Informativo ha registrato 1181 attacchi gravi; 7 attacchi informatici critici hanno interessato strutture alberghiere di Jesolo, prontamente risolti grazie all’intervento del servizio “Dpo/Aja” e all’esaustiva attuazione del modello eACT EU GDPR”.
Al termine del corso, i partecipanti hanno sostenuto un test per l’emissione di un attestato di formazione , adempiendo in tal modo anche agli obblighi di istruzione previsti dal GDPR EU 2016/679, nuovo regolamento sulla privacy.
Fonte: Comunicato stampa