ALLOGGI POPOLARI – SINIGAGLIA, AZZALIN, PIGOZZO E ZANONI (PD): “ASTENUTI SULLE MODIFICHE AL REGOLAMENTO, A GENNAIO VEDREMO LE EFFETTIVE CONSEGUENZE DELLA RIMODULAZIONE DEI CANONI”
“Bene, ma non benissimo. La marcia indietro della Giunta sull’edilizia residenziale pubblica ci soddisfa, ma alcuni passaggi del regolamento non ci convincono fino in fondo e perciò ci siamo astenuti”.
E’ quanto affermato, al termine dei lavori della Seconda commissione, dai consiglieri del Partito Democratico Claudio Sinigaglia, Graziano Azzalin, Bruno Pigozzo e Andrea Zanoni.
“Il totale dietrofront di Zaia sia sulla legge che sul regolamento, frutto della nostra pressione insieme a quella di inquilini e sindacati, è una vittoria. Tuttavia non c’è sufficiente chiarezza. Temiamo infatti che gli anziani e le categorie fragili, specialmente chi vive da solo, possano ancora essere penalizzati. A gennaio quando arriverà l’importo dei nuovi canoni vedremo le effettive conseguenze della rimodulazione. Non vorremmo che queste famiglie passassero dallo sfratto per superamento della soglia di 20mila Isee-Erp allo sfratto di tipo economico, perché l’affitto è troppo alto. Inoltre non capiamo perché il Tfr si possa scalare solo nella prima applicazione del contratto; se una persona lo riceve dopo cinque anni cosa succede, sarà costretto a pagare un canone esorbitante? Dubbi che non sono stati sciolti e perciò, pur rivendicando i buoni risultati ottenuti, abbiamo preferito astenerci. Da gennaio, comunque, faremo un attento e costante monitoraggio per verificare gli effetti del regolamento: l’impressione è che dovremo tornare nuovamente in commissione”.
Fonte: Comunicato stampa