ZANONI (PD): “IN PROVINCIA DI TREVISO EVASIONE FISCALE AI LIVELLI DELL’INTERA SVEZIA. FINALMENTE UN GOVERNO CHE LA COMBATTE, È UN FENOMENO DA STRONCARE” Reviewed by on . Rating: 0

ZANONI (PD): “IN PROVINCIA DI TREVISO EVASIONE FISCALE AI LIVELLI DELL’INTERA SVEZIA. FINALMENTE UN GOVERNO CHE LA COMBATTE, È UN FENOMENO DA STRONCARE”

ZANONI (PD): “IN PROVINCIA DI TREVISO EVASIONE FISCALE AI LIVELLI DELL’INTERA SVEZIA. FINALMENTE UN GOVERNO CHE LA COMBATTE, È UN FENOMENO DA STRONCARE”

“La provincia di Treviso, da sola, evade quasi quanto l’intera Svezia che ha una popolazione undici volte superiore e un Pil di 538 miliardi contro i 26,5 della Marca. La lotta contro chi froda il fisco va rafforzata, perché vengono penalizzati non solo gli imprenditori onesti, ma l’intera collettività. Per questo concordo nella stretta del Governo all’uso del contante, che deve essere fatta incentivando l’uso del Pos e riducendo i costi di installazione e gestione per professionisti ed esercenti. Tutto ciò che favorisce la tracciabilità va nella giusta direzione”.

Cosi commenta Andrea Zanoni, consigliere del Partito Democratico, i dati della Commissione europea, rielaborati da Confapi Padova, che hanno evidenziato un fenomeno già noto: l’Italia è in testa alla classifica del Vecchio continente, 33 miliardi, un quarto dell’evasione totale.

“Misure per contrastare questa piaga sono urgenti e irrinunciabili, recuperando l’Iva sottratta alle casse pubbliche riusciremmo a fare un’intera Finanziaria. In provincia di Treviso la somma elusa è di 548 milioni, sui tre miliardi dell’intero Veneto e non deve consolarci che, in rapporto al Pil, siamo messi meglio di altre regioni. Finalmente abbiamo un governo che considera la lotta all’evasione una priorità, la scomposta reazione della destra a partire da Berlusconi, che per frode fiscale è stato condannato in via definitiva e più volte ha invitato a non pagare ‘le tasse ingiuste’, significa che siamo sulla buona strada. Personalmente sono anche d’accordo con il carcere per i grandi evasori, che di fatto, si arricchiscono a danno di tutta la collettività, è inaccettabile uno Stato forte coi deboli e debole con i forti”.

Fonte: Comunicato stampa

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