OLTRE LA SPERANZA, UN INCONTRO SULLE CURE PALLIATIVE DEL CENTRO IRIS
Oltre la speranza è progetto , un’ idea che viene realizzata a San Donà di Piave nel centro Iris-Hospice. Il centro Iris è il luogo dove possono dimorare i malati terminali, ovvero i malati che non hanno più di sei mesi di vita residua. Abbiamo parlato di questo centro, in quanto riteniamo che sia un gioiello della nostra Asl, del nostro territorio. Si trova all’interno della Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra, della parte medica se ne occupa la Asl numero 10. Il presidente della Casa di Riposo è Fabio Bonadio, i malati ospiti di questa struttura sono seguiti da medici, e il responsabile è dell’Unità di cure palliative è il dottor Luciano Lamarca; tra i suoi collaboratoti citiamo la dottoressa Angela Chiarella e gli psicologi Dott.ssa Fabiola o Barbiero e il Dott. Stefano Bosio. La coordinatrice del Centro Iris è la dottoressa Stefania Cuzzolin. Vi sono vari infermieri professionali e OSS che operano all’interno della struttura e sono persone eccezionali che noi stessi abbiamo incontrato più volte, inoltre abbiamo raccolto la testimonianza degli ospiti ricoverati che ci hanno riferito l’amore e la passione di questi operatori sanitari nello svolgere il proprio compito aiutandoli a vivere in modo dignitoso, senza sofferenze senza dolore questo momento. Come dice questo progetto ” oltre la speranza” : l’alba di ogni mattino è la speranza per un nuovo giorno.
Sabato 26 ottobre 2013 alle 10:00 all’interno della Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra in Via San Francesco 11 a San Donà di Piave si terrà un incontro sulle cure palliative del Centro Iris.
Il titolo di questo incontro è “la lotta del dolore nel rispetto della vita”. I che pazienti che sono ricoverati, o meglio sono ospiti della struttura, devono poter vivere in maniera serena tranquilli senza dolore e la lotta al dolore deve essere però nel rispetto della vita; noi infatti sappiamo che non ci deve essere un accanimento terapeutico ma deve essere dato ad ogni ospite, ogni persona più o meno terminale la dignità di una vita senza sofferenza senza dolore. L’incontro che ha per titolo ” La lotta del dolore nel rispetto della vita” vuole parlare dei pazienti ricoverati che vengono chiamati ospiti e si vuole dire che quando non c’è più niente da fare c’è ancora tanto da fare.
Effettivamente noi sappiamo che spesso non sappiamo come aiutare queste persone ma dobbiamo renderci conto che ci sono tante cose che possiamo fare per queste persone.
L’incontro naturalmente è aperto al pubblico sia alla gente comune sia i parenti dei pazienti sia gli operatori sanitari ed è rivolto quindi a tutti cittadini sia che siano medici, infermieri, psicologi, educatori, assistenti sociali, logopedisti, farmacisti, amministratori pubblici, prelati familiari che hanno avuto esperienze di assistenza palliativa presso l’hospice.
Ora grazie alla ricerca medica e allo sviluppo nel campo della scienza sono stati fatti negli ultimi anni notevoli progressi nella terapia del dolore ma è la squadra con le proprie risorse umane a fare la differenza. Le medicine fanno molto ma si tratta di aiutare queste persone non solo con la terapia con la pastiglia, con l’iniezione, ma queste sostanze e le terapie devono essere date al paziente con un sorriso in maniera da far la differenza tra quello che lavora presso l’ammalato e quello che aiuta l’ammalato a raggiungere la propria fine.
Questa giornata sabato 26 ottobre sarà una giornata di riflessione. Infatti l’incontro vuol far riflettere sull’approccio alle cure palliative.
Quando non c’è più nulla da fare c’è tanto da fare; è importante che vengano fatte delle considerazioni e delle riflessioni sui progressi della medicina e sulla posizione della Chiesa e dei medici per non fare soffrire le persone.
Riteniamo e speriamo che quest’incontro sia solo il primo rivolto a tutti quelli che possono aver bisogno dell’aiuto dei medici e del personale paramedico , sia ai malati, sia ai loro famigliari. Non è detto che capiti sempre agli altri ma può capitare anche a noi.
Invito quindi tutti a recarsi per quanto possibile sabato 26 ottobre 10 alle alla Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra per ascoltare .
Oltre ai medici e agli psicologi ci sarà anche un breve intervento del Direttore Generale Carlo Bramezza , del Sindaco Andrea Cereser, del Parroco Paolo Carnio e di un Rappresentante della Regione Veneto.
La Casa di Riposo di San Dona di Piave e l’Iris-Hospice siano di gioielli della nostra Asl, del Nostro Comune e dobbiamo andarne fieri. E’ utile a tutti conoscerli e se è possibile pensare di dare un aiuto in qualche mondo anche solo morale o affettivo.
Noi stessi del “Il Ponte” abbiamo intenzione nel periodo natalizio di fare come abbiamo fatto due anni fa un incontro festoso, conviviale con i pazienti della Casa di Riposo e dell’Hopsice per portare un po’ di gioia e un po’ di serenità e quindi ci sarà una giornata in cui porteremo un cantante, una persona che racconterà qualcosa in dialetto veneto e anche una persona che racconterà qualche storiella e qualche barzelletta; tutto per far rivivere alle persone, agli ospiti quella vita che loro in parte hanno lasciato ma che deve essere sempre un ricordo piacevole fino alla fine dei loro giorni.