PIGOZZO (PD): “LA PROFESSIONALITÀ DEI LAVORATORI DEL ‘SISTEMA MOSE’ VA SALVAGUARDATA, PERCHÉ NON SI COMPRA AL MERCATO DEL SABATO. C’È UN PROBLEMA POLITICO TRA REGIONE E GOVERNO, ZAIA DEVE FARSENE CARICO”
“Le professionalità dei lavoratori impiegati nel ‘sistema Mose’ non si trovano al mercato del sabato, perciò salvaguardarle è doppiamente urgente. Certo è singolare la discrasia tra Venezia e Roma, evidenziata anche dall’assessore Donazzan: c’è un nodo politico che va sciolto. Da una parte Zaia chiede le competenze per la gestione della Laguna all’interno della trattativa per l’autonomia, dall’altra parte c’è una vera e propria refrattarietà da parte del Governo e del commissario straordinario a fornire garanzie”.
Così commenta Bruno Pigozzo, consigliere del Partito Democratico, la risposta dell’assessore Donazzan all’interrogazione, presentata insieme alla collega Francesca Zottis, in cui si sollecitava un intervento della Giunta presso il Governo per tutelare i posti di lavoro legati alla gestione e alla manutenzione del Mose, circa 250 tra Consorzio Nuova Venezia, Thetis e Comar.
“Prendiamo atto di questa anomalia, ma è un problema politico di cui la Giunta, e Zaia in primis, deve farsi carico. Torniamo a chiedere un impegno preciso per arrivare a garanzie specifiche, cosa che non è stata fatta con lo Sbloccacantieri. La Regione Veneto batta un colpo con Roma: c’è il rischio concreto di perdere le capacità di gestire questa infrastruttura, perché certe professionalità non si improvvisano dall’oggi al domani”.
Fonte: Comunicato stampa