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ANCHE L’INAIL SOSTIENE IL CONCERTO “LA VOCE DI NEMO”

ANCHE L’INAIL SOSTIENE IL CONCERTO “LA VOCE DI NEMO”

Il concerto “La Voce di Nemo, Puccini for love. Musica e cultura per l’inclusione sociale” si  arricchisce di nuovi prestigiosi partner nazionali, come Inail.

L’Istituto Nazionale di Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro e le malattie professionali ha da tempo abbracciato e diffuso in Italia la storia di Daniele Furlan, il presidente del Comitato Melograno che organizza il concerto tetraplegico dal 2001 e Furlan ha colto l’occasione per proporre una collaborazione: “Quando ho spiegato l’evento e descritto la volontà di diffondere l’inclusione sociale attraverso il linguaggio universale della musica – spiega Daniele – i vertici di Inail hanno subito accettato di sostenere l’evento. E’ pertanto un onore avere un istituto di questa portata, che ringrazio infinitamente, al nostro fianco”.

L’evento, che si terrà l’11 luglio sulla spiaggia dell’ospedale di Jesolo con ingresso gratuito (i posti vanno però prenotati su www.lavocedinemo.it), si sta dunque ulteriormente ampliando con varie novità. Oltre ai partner, nell’area concerto verranno esposti tre costumi del soprano Renata Tebaldi, provenienti dalla Fondazione Museo di Busseto (Mi).

Se l’opera è uno dei vanti culturali dell’Italia, Renata Tebaldi è universalmente considerata il paradigma della vocalità italiana. Al concerto “La Voce di Nemo” verranno esposti l’abito di Aida svoltasi nel 1953 al Teatro Colon di Buenos Aires, un abito di Madama Butterfly esibito nel 1958  al Teatro Liceu di Barcellona e un abito di Tosca del secondo atto usato nel 1954 al Teatro alla Scala di Milano.

Le interpreti del concerto indosseranno due parure di gioielli di scena del grande soprano nelle opere Manon Lescaut e Adriana Lecouvreur e vi sarà poi spazio anche per la scultura: sul palcoscenico del concerto, infatti, verranno collocate tre opere dello scultore Saverio Bonelli della serie “Memorandum”, nelle quali “cercherà di analizzare il rapporto che si instaura fra il linguaggio verbale e quello fisico durante una conversazione. Le sculture “Dialogo” e “Dialogo disturbato” rappresentano dei precisi momenti che un balbuziente incontra all’interno di una conversazione. Attraverso di essi ha cercato di annullare l’aspetto verbale cercando di focalizzare l’attenzione sul linguaggio fisico”.

Una quarta scultura “L’uomo che cammina” di Tommaso Fraschini verrà collocata in platea, sempre a rappresentare l’inclusione sociale e in questo caso il movimento fisico.

M.C.

Fonte: Comunicato Stampa

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