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CARENZA STAGIONALI: DONAZZAN, “VERIFICARE SUBITO LE RAGIONI DEI RIFIUTI, SU RDC MANCA SISTEMA INFORMATIVO”

CARENZA STAGIONALI: DONAZZAN, “VERIFICARE SUBITO LE RAGIONI DEI RIFIUTI, SU RDC MANCA SISTEMA INFORMATIVO”

“Ciò che viene segnalato dalla struttura turistica è grave e purtroppo era tra le preoccupazioni che fin da subito avevo sollevato. Ovvero che  il Reddito di Cittadinanza fosse sfruttato per restare a casa, per percepire solamente l’indennità”.

E’ quanto affermato dall’Assessore regionale al lavoro, Elena Donazzan, in merito alla denuncia del titolare del parco acquatico Caribe Bay di Jesolo, che con i suoi 220 dipendenti rappresenta la struttura turistica più grande del centro balneare veneto, in difficoltà nel trovare personale per la stagione in corso.

A differenza degli altri anni la struttura turistica non riesce a reperire personale per la stagione 2019 neanche tra i giovani in cerca di prima occupazione.

“Farò monitorare tutte le proposte pervenute e a chi, per capire le ragioni di un rifiuto – dichiara l’assessore –  Purtroppo il sistema informativo creato e utilizzato da Anpal non è ancora a regime, pertanto non conosciamo ancora il rapporto che intercorre tra  l‘erogazione dell’assegno del reddito di cittadinanza e l’offerta di opportunità lavorative.  Questo è al momento attuale un limite  del reddito di cittadinanza, che le Regioni stanno osservando e rispetto al quale intendono intervenire”.

“Di fronte ad un posto di lavoro, solo per gravi ragioni, si può opporre un rifiuto – prosegue Donazzan – L’impegno delle nostre strutture e dei servizi per il lavoro in Veneto è storicamente quello di trovare lavoro per le persone disoccupate e di aiutare le aziende a restare a produrre in Veneto, trovando risposte alle loro esigenze lavorative. Il Veneto è regione turistica e ha bisogno come l’ossigeno di lavoratori. Certo, si tratta di occupazioni stagionali, ma sempre di lavoro si tratta. Non si può opporre un rifiuto perché  è più conveniente restare a casa: guai a quelli che preferiscono restare a casa nonostante le offerte di lavoro, è un’offesa all’intera comunità e al bilancio dello Stato”.

Fonte: Comunicato stampa

Commenti (1)

  • Roberta

    Molto strano questo comunicato: mio figlio di diciotto anni era stato convocato per colloquio al Caribe Bay, dopo aver inoltrato richiesta, ma non e’ stato accettato, pur avendo dato la sua ampia disponibilita’ per mansioni anche di basso livello.

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