PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “CON LE NUOVE SCHEDE INACCETTABILI TAGLI AI POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI DELLA ULSS SERENISSIMA. NESSUN CONFRONTO: DECISIONE GRAVE, E UNILATERALE, DELLA GIUNTA ZAIA” Reviewed by on . Rating: 0

PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “CON LE NUOVE SCHEDE INACCETTABILI TAGLI AI POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI DELLA ULSS SERENISSIMA. NESSUN CONFRONTO: DECISIONE GRAVE, E UNILATERALE, DELLA GIUNTA ZAIA”

PIGOZZO E ZOTTIS (PD): “CON LE NUOVE SCHEDE INACCETTABILI TAGLI AI POSTI LETTO NEGLI OSPEDALI DELLA ULSS SERENISSIMA.  NESSUN CONFRONTO: DECISIONE GRAVE, E UNILATERALE, DELLA GIUNTA ZAIA”

“Siamo di fronte ad un taglio drastico, incomprensibile ed inaccettabile di posti letto negli ospedali periferici della Ulss Serenissima frutto di una decisione unilaterale da parte della Giunta Zaaia, che deve essere assolutamente rivista”. La denuncia è dei consiglieri del Partito Democratico Bruno Pigozzo e Francesca Zottis, commentando le schede ospedaliere approvate da Palazzo Balbi.

“Il caso più grave è quello di Dolo, con 104 posti letto in meno, ma anche Chioggia con una riduzione di 55 mentre Mirano ne perde 49. Tagli he riguardano soprattutto le aree chirurgica, materno infantile e medica, a cui si aggiungono la cancellazione totale dei 25 posti di lungodegenza, dei  20 di Recupero e riabilitazione funzionale e dei due rispettivi primari e dell’ospedale di comunità di Cavarzere. È una penalizzazione inspiegabile e va detto ai cittadini che la scelta di Zaia e dei suoi assessori non è stata mai condivisa con i consiglieri regionali, almeno quelli di minoranza. Avevamo già denunciato che con l’accorpamento delle Ulss era iniziata una polarizzazione dei servizi a Mestre che avrebbe depotenziato le aree periferiche di Dolo, Mirano e Chioggia. Purtroppo le schede lo confermano e, anzi, lo incentivano. Da parte nostra, insieme agli altri colleghi del PD, confermiamo la forte opposizione in commissione Sanità quando si aprirà il confronto sulla proposta della Giunta. Dobbiamo ripristinare l’equità che ora non c’è. Riteniamo che anche sindaci, forze sociali, comitati locali e cittadini debbano mobilitarsi contro questa decisione scellerata. Il territorio – conclude Pigozzo – si difende con i fatti, non con gli slogan della Giunta”.

 

Fonte: Comunicato stampa

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