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TASSA DI SBARCO: AJA DELUSA DALLA DECISIONE DI VENEZIA

TASSA DI SBARCO: AJA DELUSA DALLA DECISIONE DI VENEZIA

Delusione e scoramento, sono questi i sentimenti che emergono dall’Associazione Jesolana Albergatori all’indomani della decisione del comune di Venezia di applicare la tassa di sbarco (ovvero il contributo di accesso) anche per i turisti che soggiornano nelle strutture ricettive del Veneto (quindi anche della costa veneziana), seppure con una riduzione del 50%. L’Aja, a fronte di un concreto rischio abbattimento delle presenze durante i periodi di bassa stagione, aveva chiesto l’esenzione totale:

Prevedere la tassa di sbarco anche per il territorio della ex provincia commenta il presidente Aja, Alberto Maschio significa creare le condizioni per perdere il turismo della bassa stagione. Non è concepibile arrivare a questo: sarebbe un duro colpo per la nostra economia, che già sta mostrando segni di sofferenza”. La riduzione sarà applicata a fronte di una convenzione con il comune di Venezia, questo per “insegnare” agli ospiti delle strutture ricettive, il rispetto per Venezia: si vogliono etichettare i turisti? I nostri sono di serie B, incapaci del rispetto verso questa città?”.

Maschio ricorda, quindi, come Aja stia ancora attendendo di incontrare il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, come più volte chiesto:Anche l’amministrazione comunale di Jesolo si è fatta promotrice di questo incontro: stiamo ancora attendendo di essere convocati ed intanto il provvedimento va avanti. Così come stiamo ancora attendendo la presa di posizione della Conferenza dei Sindaci del Veneto Orientale ed in particolare dei sindaci della costa. Mi chiedo e ci chiediamo: la politica che deve tutelare il territorio, dov’è? Ed a questo proposito mi richiedo: Brugnaro si ricorda di essere anche il sindaco della Città Metropolitana, oltre che di Venezia, e che per questo deve tutelare anche tutto il territorio?”.

Nel frattempo è arrivata la prima disdetta da parte di una comitiva di turisti francesi che doveva venire ad alloggiare a Jesolo (come faceva ormai da tempo) per poi recarsi al Carnevale di Venezia. Hanno annunciato, con una email inviata all’albergatore, che nel 2020 rinunceranno ad alloggiare a Jesolo. “Ed il timore – conclude Maschio – è di dovere leggere altre comunicazioni come quella”.

Fonte: Comunicato Stampa

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