ZANONI (PD): “MOTTA DI LIVENZA, NIENTE PATROCINIO A INIZIATIVA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE: PESSIMO MESSAGGIO. NON VORREMMO FOSSE UN ALTRO CASO DON CIOTTI” Reviewed by on . Rating: 0

ZANONI (PD): “MOTTA DI LIVENZA, NIENTE PATROCINIO A INIZIATIVA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE: PESSIMO MESSAGGIO. NON VORREMMO FOSSE UN ALTRO CASO DON CIOTTI”

ZANONI (PD): “MOTTA DI LIVENZA, NIENTE PATROCINIO A INIZIATIVA CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE: PESSIMO MESSAGGIO. NON VORREMMO FOSSE UN ALTRO CASO DON CIOTTI”

“Ancora una vicenda di censura leghista in provincia di Treviso: il mancato patrocinio del Comune di Motta di Livenza a una serata contro la violenza di genere è un pessimo messaggio, il secondo in pochi giorni dopo quanto accaduto a Oderzo con don Ciotti”.

Andrea Zanoni consigliere del Partito Democratico interviene su quanto denunciato dal cantautore Pablo Perissinotto che si è visto negare il patrocinio per l’iniziativa del prossimo 23 febbraio nella Biblioteca civica, insieme allo scrittore e insegnante Enrico Galiano perché la richiesta è stata presentata nei termini sbagliati. Serata che si svolgerà comunque, sempre sabato prossimo alle 20.45 al ristorante Gallomatto, a San Giovanni di Motta di Livenza.

“Le giustificazioni dell’amministrazione sanno un po’ di arrampicata sugli specchi, anche perché, senza patrocinio, la sala è stata concessa a pagamento  ma con delle condizioni paradossali se non proprio ridicole: niente amplificazione della chitarra di Perissinotto, neanche fosse un concerto heavy metal, e divieto per Galiano di mettere un banchetto con i propri libri, caso piuttosto singolare all’interno di una biblioteca – evidenzia Zanoni – Non vorremmo, invece, che il rifiuto del Comune derivasse dall’impegno di Galiano sul tema dei migranti, in particolare sul dramma dei naufragi nel Mediterraneo.

Due rifiuti, sempre da amministrazioni leghiste, nel giro di pochi giorni e sempre sullo stesso argomento devono far riflettere sul clima che stiamo vivendo e su una società dove gli ultimi, e chi si schiera al loro fianco, sono sempre più indesiderati. Un clima alimentato in maniera cinica e irresponsabile dal Governo Salvini-Di Maio”.

 

Fonte: Comunicato stampa

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