LEGGE DI STABILITÀ: PREVISTI INVESTIMENTI PER I COMUNI CON I FONDI STATALI

Dalla legge di bilancio ultimata a Roma prima della fine dell’anno non arrivano solo dubbi relativi al reddito di cittadinanza o alla quota 100, ma anche qualche certezza, in modo particolare per i comuni.

Alla definitiva tranquillità sull’applicabilità degli avanzi di amministrazione, come sancito lo scorso anno dalla Corte Costituzionale, si affianca infatti la possibilità per i comuni sotto i 20.000 abitanti – la maggioranza in Italia – di dare ulteriore impulso agli investimenti nel settore pubblico, con spese fino a 100 mila euro da mettere velocemente in cantiere.

“E’ una delle novità positive presenti nella legge di bilancio 2019 questa del finanziamento dedicato agli investimenti per i comuni fino a 20.000 abitanti – analizzano in una nota sulla legge di stabilità i Consiglieri di Minoranza Follini, Varlese, Lachin e Puleo - con una disponibilità complessiva di 400 milioni di euro, ed un tetto massimo per ciascun comune, a seconda della sua grandezza demografica, diviso fino a 40 mila euro per i comuni fino a 2.000 abitanti, 50 mila euro pei ciascun comune tra 2 mila e 5 mila abitanti, 70.000 euro ciascuno per i comuni tra 5 mila e 10 mila abitanti e 100 mila euro per i comuni tra 10 mila e 20 mila abitanti. La definizione di queste risorse verrà comunicata a ciascun comune entro il 15 gennaio dal Ministero dell’Interno e la spesa dovrà riguardare lavori di messa in sicurezza di scuole, strade, ponti, edifici pubblici e patrimonio comunale. 100 mila euro per il Comune di Marcon non sono poca cosa, e vanno impegnati in interventi che debbono vedere l’inizio dei lavori entro il 15 maggio, come prevede la stessa legge”.

Tempi stretti, dunque, ma anche procedure più snelle per gli appalti, data la controversa deroga valida fino al 31 dicembre introdotta sempre dalla legge di stabilità al Codice degli Appalti, che consente di affidare i lavori ricorrendo all’affidamento diretto per importi di lavoro fino a 150 mila euro, previa consultazione di almeno tre operatori economici.

“Le nostre scuole – concludono i consiglieri - nonostante i sostanziosi impegni con cui sono state oggetto di opere di manutenzione negli anni passati, hanno ancora necessità di interventi migliorativi, specie negli edifici più datati.Confidiamo che l’Amministrazione non perda l’occasione per continuare nel solco di questa esperienza, continuando ad investire nella messa in sicurezza delle nostre strutture scolastiche anche alla luce delle perizie fatte eseguire lo scorso anno, anche perché la realizzazione del nuovo plesso scolastico richiederà in tutti i casi molto tempo. Gli interventi attuabili con questo finanziamento dovranno non essere finanziati nella totalità da altri soggetti ed essere aggiuntivi rispetto al piano delle opere pubbliche già approvato”.

M.C.

 

Fonte: Comunicato Stampa