VENETO: FIRMATO PROTOCOLLO DA TRENTA MILIONI TRA REGIONE E RFI PER LA SOPPRESSIONE 50 PASSAGGI A LIVELLO Reviewed by on . Rating: 0

VENETO: FIRMATO PROTOCOLLO DA TRENTA MILIONI TRA REGIONE E RFI PER LA SOPPRESSIONE 50 PASSAGGI A LIVELLO

Regione del Veneto e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) hanno sottoscritto un Protocollo d’Intesa per la soppressione di 50 passaggi a livello attraverso la realizzazione di interventi di carattere meramente viabilistico, senza alcuna opera sostitutiva.

 

Le linee ferroviarie interessate ed i relativi passaggi a livello che saranno soppressi interesseranno le tratte Verona – Rovigo (diciotto linee, tra cui Isola della Scala, Cerea, Villabartolomea, Castagnaro, Badia Polesine, Lendinara, Costa di Rovigo e Rovigo); Rovigo – Chioggia (cinque linee, tra cui Rovigo, Adria e Chioggia); Mantova – Monselice (sette linee, tra cui Nogara, Sanguinetto, Montagnana, Megliadino di Borgo Veneto, Saletto, Ospedaletto Euganeo ed Este);Verona – Modena (quattro linee in Veneto, tra cui Villafranca); Vicenza-Schio (tre linee, tra cui Thiene e Marano); Vicenza – Treviso (una linea a Vedelago); Treviso – Calalzo (due linee, tra cui Belluno); Treviso – Portogruaro (una linea a Pramaggiore) e Bassano – Padova (cinque linee, tra cui Tombolo, Villa del Conte e Santa Giustina in Colle).

L’accordo prevede che la Regione del Veneto effettui la progettazione e la realizzazione degli interventi, mentre RFI si impegnerà a finanziare integralmente i costi della predisposizione dei progetti e dell’attuazione dei lavori, per un importo complessivo di 30 milioni di euro.

Con queste risorse – spiega l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti Elisa De Berti – puntiamo a rimuovere alcuni punti critici intervenendo sulla viabilità stradale esistente, ottenendo anche notevoli benefici sulla regolarità del servizio ferroviario”.

L’accordo deriva dal Protocollo d’Intesa firmato a luglio dello scorso anno, con il quale si definì il programma di soppressione di passaggi a livello sull’intero territorio Veneto. In quell’occasione,  vennero stanziati 117,6 milioni di euro complessivi, 45,6 dei quali a carico Regione.

L’attuazione degli interventi previsti dal protocollo di luglio 2017 è in corso e la Regione ha già predisposto e consegnato una serie di progetti a RFI, che si sta accingendo a dare il via ai relativi lavori.

È emersa nel frattempo l’opportunità – precisa l’assessore De Berti –, al fine di accelerare il più possibile l’azione complessiva, di concentrare l’attenzione verso quei

punti di intersezione ‘a raso’ tra binari e strada la cui eliminazione risulta progettualmente più semplice ed economicamente meno impegnativa, massimizzando in tal modo il numero degli interventi attraverso la limitazione, per quanto possibile, delle più costose opere sostitutive, come i sottopassi o i cavalcavia. Questi ulteriori 30 milioni di euro stanziati da RFI, che vanno ad aggiungersi ai suddetti 117,6 milioni, sono finalizzati esattamente alla realizzazione di questo genere di interventi”.

Soprattutto in riferimento alle linee ferroviarie Verona-Rovigo e Rovigo-Chioggia – conclude l’assessore De Berti – abbiamo promosso nei mesi scorsi vari incontri con le Amministrazioni comunali interessate, per individuare le migliori soluzioni possibili per sopprimere i passaggi a livello su viabilità pubblica attraverso la realizzazione di viabilità di collegamento o di ‘ricucitura’ di assi stradali esistenti, evitando le molto più impegnative e onerose opere di attraversamento della linea ferroviaria. E lo stesso ha fatto RFI, compiendo numerosi approfondimenti tecnici sulle altre linee ferroviarie regionali”.

Con questi primi interventi si fornirà risposta ad una concreta necessità dei territori, portando avanti l’ampio programma nazionale di RFI di soppressione di passaggi a livello, con benefici anche per la regolarità del servizio ferroviario e della circolazione stradale.

 

Fonte: Comunicato stampa

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