“ARTE A PARTE”: A MUSILE PROTAGONISTA LA DONNA E LA CREATIVITÀ FEMMINILE
Si incentreranno sulla figura femminile gli incontri dedicati alla storia dell’arte organizzati dalla contrada Musile Centro, in collaborazione con il Comune.
Il primo appuntamento, svoltosi nei giorni scorsi a ridosso della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, ha riscosso particolare interesse, soprattutto per i temi trattati nel corso della serata.
La rassegna, intitolata “Arte a Parte”, si svolge al centro culturale Bressanin-Sicher e l’evento di esordio, dal titolo “Cinque secoli di pittura al femminile”, ha ospitato la presenza del curatore Flavio Sforzin, il quale ha ripercorso un lungo periodo illustrando brevemente tutte quelle artiste che con grande capacità e coraggio hanno saputo vincere i pregiudizi verso il loro sesso, mettendo a frutto il proprio talento e diventando protagoniste di successo nello scenario artistico del proprio periodo. Fra queste Artemisia Gentileschi, Marietta Robusti, Sofonisba Anguissola, Rosalba Carriera, Susanne Valadon, Berthe Morisot, Emma Ciardi, Tamara de Lempicka, Frida Kahlo, Novella Parigini, Giosetta Fioroni e Carla Accardi.
«Il ciclo di conferenze», spiega la coordinatrice dell’associazione Contrada Musile Centro, «si pone l’obiettivo di illustrare il cambiamento della donna nell’arte, con il passaggio dal ruolo passivo di ispiratrice ed oggetto di rappresentazione da parte dei pittori uomini, a quello attivo di artista in grado di esprimere con originalità una diversa immagine del mondo, filtrata dalla sensibilità femminile».
Alla serata inaugurale presenti anche il sindaco di Musile di Piave, Silvia Susanna, e l’assessore alle politiche sociali, Francesca Simiele. Assieme a loro anche la dottoressa Roberta Toffoli (in rappresentanza del Centro Antiviolenza “La Magnolia”), la coordinatrice del Movimento “Se Non Ora Quando” di San Donà di Piave dottoressa Anna Maria Bardellotto e l’imprenditrice Ketty Amadio.
«Arte a Parte ha una valenza importante», ha spiegato il sindaco Silvia Susanna, «perchè oltre ad approfondire tematiche culturali pone l’accento sul tema della donna, che anche in questo contesto, come purtroppo in altri, ha dovuto condurre tante battaglie, vedendosi attribuire ruoli di negazione o di secondo piano, che non le rendono giustizia. Questo appuntamento -conclude il sindaco – ha dato un tocco importante a tutti quelli rientranti nella giornata del 25 novembre, che non deve essere una data a se stante ma una ricorrenza che vale 365 giorni l’anno».
Fonte: Comunicato stampa